SIENA. Alla Polizia ha dichiarato di essere in attesa di regolarizzare la sua posizione come “badante” e per questo alloggiava presso l’abitazione di una coppia di anziani non autosufficienti, quando stanotte un poliziotto, libero dal servizio, l’ha sorpreso a rubare sulle autovetture in sosta.
L'agente, intorno alle 2 della notte scorsa, mentre si trovava all’interno della propria abitazione, a Taverne d’Arbia, affacciandosi dalla finestra ha notato che un uomo, dopo essere entrato nella parte posteriore di un’auto parcheggiata di fronte ed essersi trattenuto qualche minuto, si è allontanato per poi riavvicinarsi ad altre autovetture in sosta, armeggiando in particolare nei pressi di un veicolo che appartiene ad un vicino di casa del poliziotto.
L’agente, ha chiesto ausilio ai colleghi delle Volanti chiamando il 113 ed è sceso in strada. Alla sua vista l’uomo ha tentato la fuga terminata dopo un breve inseguimento.
Gli agenti hanno verificato che una prima autovettura, una Renault Express, era stata forzata e lasciata aperta, mentre un’altra, una Ford Mondeo, aveva entrambi i finestrini abbassati uno dei quali infranto e le ruote tagliate.
In seguito alla perquisizione personale C.N.G, queste le sue iniziali, peruviano di 26 anni, è stato trovato in possesso di un coltello a serramanico, dalla lama della lunghezza di 10 cm, nascosto in una tasca dei pantaloni. Subito dopo gli agenti hanno perquisito anche la stanza dove lo stesso ladro ha indicato di alloggiare, dove sono stati rinvenuti alcuni oggetti, tra i quali un trapano con relativo set di punte ed altri arnesi contenuti in un barattolo da caffè che il proprietario della prima autovettura danneggiata, poi contattato dai poliziotti, ha riconosciuto subito come propri.
Dai riscontri successivi, effettuati negli uffici della Questura, è emerso che lo straniero, privo di documenti e pregiudicato, oltre ad essere già stato arrestato dagli uomini delle Volanti lo scorso maggio per fatti analoghi, era stato espulso con decreto del Prefetto e contestuale ordine del Questore di lasciare il territorio nazionale entro 5 giorni, con generalità diverse da quelle dichiarate oggi alla Polizia.
L’uomo è stato pertanto arrestato per furto aggravato, consumato e tentato, porto abusivo d’armi, false attestazioni a Pubblico Ufficiale sulle proprie generalità e per aver violato l’ordine del Questore di lasciare l’Italia.
Al termine degli accertamenti è stato accompagnato al Carcere di Santo Spirito dove si trova in attesa di giudizio.
L'agente, intorno alle 2 della notte scorsa, mentre si trovava all’interno della propria abitazione, a Taverne d’Arbia, affacciandosi dalla finestra ha notato che un uomo, dopo essere entrato nella parte posteriore di un’auto parcheggiata di fronte ed essersi trattenuto qualche minuto, si è allontanato per poi riavvicinarsi ad altre autovetture in sosta, armeggiando in particolare nei pressi di un veicolo che appartiene ad un vicino di casa del poliziotto.
L’agente, ha chiesto ausilio ai colleghi delle Volanti chiamando il 113 ed è sceso in strada. Alla sua vista l’uomo ha tentato la fuga terminata dopo un breve inseguimento.
Gli agenti hanno verificato che una prima autovettura, una Renault Express, era stata forzata e lasciata aperta, mentre un’altra, una Ford Mondeo, aveva entrambi i finestrini abbassati uno dei quali infranto e le ruote tagliate.
In seguito alla perquisizione personale C.N.G, queste le sue iniziali, peruviano di 26 anni, è stato trovato in possesso di un coltello a serramanico, dalla lama della lunghezza di 10 cm, nascosto in una tasca dei pantaloni. Subito dopo gli agenti hanno perquisito anche la stanza dove lo stesso ladro ha indicato di alloggiare, dove sono stati rinvenuti alcuni oggetti, tra i quali un trapano con relativo set di punte ed altri arnesi contenuti in un barattolo da caffè che il proprietario della prima autovettura danneggiata, poi contattato dai poliziotti, ha riconosciuto subito come propri.
Dai riscontri successivi, effettuati negli uffici della Questura, è emerso che lo straniero, privo di documenti e pregiudicato, oltre ad essere già stato arrestato dagli uomini delle Volanti lo scorso maggio per fatti analoghi, era stato espulso con decreto del Prefetto e contestuale ordine del Questore di lasciare il territorio nazionale entro 5 giorni, con generalità diverse da quelle dichiarate oggi alla Polizia.
L’uomo è stato pertanto arrestato per furto aggravato, consumato e tentato, porto abusivo d’armi, false attestazioni a Pubblico Ufficiale sulle proprie generalità e per aver violato l’ordine del Questore di lasciare l’Italia.
Al termine degli accertamenti è stato accompagnato al Carcere di Santo Spirito dove si trova in attesa di giudizio.