L'obiettivo deve essere quello di raggiungere quanto prima gli standard regionali di interventi in laparoscopia, dice il candidato sindaco del centrosinistra
SIENA. “Sull’attivazione della robotica chirurgica presso il Policlinico Le Scotte non ci bastano rassicurazioni generiche, ma vogliamo sapere al più presto quando verrà superato questo inaccettabile ritardo. Ben venga l’interessamento del Pdl, seppur tardivo ed elettoralistico, perché si possano unire le forze per efficientare il nostro Policlinico”. Con queste parole Franco Ceccuzzi, candidato a sindaco di Siena del Centrosinistra, interviene in merito alla questione dell’attivazione della robotica al Policlinico Le Scotte.
“I tanti cittadini che ho incontrato durante la campagna elettorale – afferma Ceccuzzi – sanno che ho fatto della robotica chirurgica una questione fondamentale del mio programma, sin dalla presentazione di ‘Bella meravigliosa 2.0’. L’Azienda, anche in seguito alle nostre ripetute sollecitazioni, ha finalmente acquistato il robot che, ora, deve essere assegnato a professionisti che, a prescindere dalla componente aziendale, dall’essere interni o esterni, siano in grado di assicurarne il funzionamento a pieno regime. La città non può tollerare lotte di potere sulla salute dei cittadini. E’ una prova significativa sulla reale volontà di far prevalere le eccellenze sulle rendite di posizione. Le tecniche ‘mini – invasive’ e la robotica sono ormai largamente diffuse e, il fatto che non si pratichino a Le Scotte, costringe i senesi a spostarsi, subendo un grave disagio personale e provocando un costo per la Asl che deve remunerare l’ospedale che esegue l’intervento”.
“L’obiettivo – prosegue Ceccuzzi – deve essere quello di raggiungere quanto prima gli standard regionali di interventi in laparoscopia: colon 30 per cento, appendicectomia 70 per cento, colecisti 53 per cento. Ho espresso direttamente questo auspicio al direttore generale de Le Scotte, Paolo Morello, in numerose occasioni, anche durante l’ultimo incontro avvenuto lo scorso 17 gennaio, quando l’ho incontrato anche per conoscere i tempi per la messa in funzione del robot. Se sarò eletto sindaco chiederò alla Regione uno spazio per aprire un ufficio del Comune presso il Policlinico, che colleghi tutta la città alla cittadella della salute, riceva i cittadini e gli operatori, al fine di realizzare un disegno riformatore che faccia prevalere un modello organizzativo funzionale che metta al centro la persona, offra il meglio della cura e dell’assistenza e combatta sprechi, cordate e clientele”.