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SIENA. “Un grande risultato in termini di semplificazione amministrativa e di equità nell’accesso ai contributi, frutto di una positiva collaborazione tra istituzioni e organizzazioni professionali verso obiettivi profondamente condivisi”. E’ questo il commento di Anna Maria Betti, assessore provinciale all’agricoltura, sulla scelta di dar vita ad una graduatoria unica per l’accesso alle risorse finanziarie previste dal Piano di sviluppo rurale (Psr) tra Provincia di Siena, Comunità montana Amiata Val d'Orcia, Unione dei Comuni Val di Chiana e Unione dei Comuni della Val di Merse.
“Grazie all’adeguamento del Documento attuativo regionale (Dar) del Psr – spiega l’assessore – siamo riusciti ad avere, per primi in Toscana, un percorso di semplificazione delle procedure amministrative che consentirà di far confluire in un’unica programmazione territoriale le risorse finanziarie del Psr finora assegnate ai quattro enti che gestiscono la delega regionale dell'agricoltura sul nostro territorio. La piena convergenza di intenti sulla necessità di percorrere ogni strada in direzione della semplificazione amministrativa ha visto tutti i soggetti coinvolti – enti delegati e associazioni di categoria – perfettamente allineati sulla scelta di una graduatoria unica. Il percorso è stato avviato – aggiunge Betti – in occasione dell’aggiornamento del Programma locale di sviluppo rurale, adottando un sistema di approccio e di selezione omogenei sul territorio provinciale che, senza ignorare le peculiarità di ogni zona, consentirà di utilizzare al meglio gli oltre 14 milioni di euro disponibili in provincia di Siena per l’anno 2010 ”.
“In questo modo – continua l’assessore – si attua concretamente una delle misure anticrisi approvate recentemente dal consiglio provinciale, senza oneri aggiuntivi né per il sistema né per il contribuente. In un momento in cui il ruolo e l’utilità degli enti territoriali delegati vengono continuamente messi in discussione, vorrei anche sottolineare il contributo propositivo e fattivo di tutti i soggetti coinvolti nel raggiungimento di un obiettivo così importante. Spiace rilevare – conclude Betti – come l’ennesimo risultato positivo della concertazione tra i soggetti istituzionali di questa provincia, frutto di un lavoro duro, serio e attento alle istanze del territorio, venga strumentalizzato, con affermazioni senza fondamento che generano solo fibrillazioni e confusione. Questa è l’ultima cosa di cui gli agricoltori hanno bisogno, soprattutto in un momento così difficile per il settore”.
“Grazie all’adeguamento del Documento attuativo regionale (Dar) del Psr – spiega l’assessore – siamo riusciti ad avere, per primi in Toscana, un percorso di semplificazione delle procedure amministrative che consentirà di far confluire in un’unica programmazione territoriale le risorse finanziarie del Psr finora assegnate ai quattro enti che gestiscono la delega regionale dell'agricoltura sul nostro territorio. La piena convergenza di intenti sulla necessità di percorrere ogni strada in direzione della semplificazione amministrativa ha visto tutti i soggetti coinvolti – enti delegati e associazioni di categoria – perfettamente allineati sulla scelta di una graduatoria unica. Il percorso è stato avviato – aggiunge Betti – in occasione dell’aggiornamento del Programma locale di sviluppo rurale, adottando un sistema di approccio e di selezione omogenei sul territorio provinciale che, senza ignorare le peculiarità di ogni zona, consentirà di utilizzare al meglio gli oltre 14 milioni di euro disponibili in provincia di Siena per l’anno 2010 ”.
“In questo modo – continua l’assessore – si attua concretamente una delle misure anticrisi approvate recentemente dal consiglio provinciale, senza oneri aggiuntivi né per il sistema né per il contribuente. In un momento in cui il ruolo e l’utilità degli enti territoriali delegati vengono continuamente messi in discussione, vorrei anche sottolineare il contributo propositivo e fattivo di tutti i soggetti coinvolti nel raggiungimento di un obiettivo così importante. Spiace rilevare – conclude Betti – come l’ennesimo risultato positivo della concertazione tra i soggetti istituzionali di questa provincia, frutto di un lavoro duro, serio e attento alle istanze del territorio, venga strumentalizzato, con affermazioni senza fondamento che generano solo fibrillazioni e confusione. Questa è l’ultima cosa di cui gli agricoltori hanno bisogno, soprattutto in un momento così difficile per il settore”.