SIENA. Sulla questione del voto contrario nel primo consiglio provinciale, Donatella Santinelli, capolgruppo consiliare del PdL, ha scritto: "Nella prima seduta del nuovo Consiglio Provinciale svoltasi ieri 26 giugno, il nostro gruppo “ Il Popolo della Libertà” dopo la convalida degli eletti e l’elezione di Marco Andreassi a vicepresidente del Consiglio provinciale e l’indicazione di Donatella Santinelli a Capogruppo, ha assunto una posizione decisa nei confronti di una delibera di Giunta relativa alla “Variazione al bilancio di previsione per l'esercizio 2009” con cui si predispongono risorse a sostengo di interventi a supporto della crisi economica utilizzando finanziamenti della Fondazione MPS.
E’ stato importante che la Fondazione MPS abbia assegnato all’Ente provinciale questa erogazione, ma il gruppo del Popolo della Libertà ha espresso voto contrario alla variazione di bilancio sia perché non è stato esplicitato adeguatamente nei capitoli di spesa l’utilizzo delle risorse economiche fornite dalla Fondazione sia perche’ la loro destinazione risultava inadeguata a sollevare le sorti economiche di una provincia così in crisi, con così tanti posti di lavoro a rischio.
Nei mesi passati persino l’ex Presidente della Provincia Ceccherini aveva espresso perplessità sugli indirizzi di utilizzo dei finanziamenti forniti dalla Fondazione MPS. Noi riteniamo infatti, che oltre ad ottenere soldi sia fondamentale anche saperli spendere per risolvere i problemi economici e mantenere posti di lavoro che con il solo assistenzialismo non dureranno più di qualche mese.
Questa posizione tenuta dal PdL è indicativa di come il nostro Gruppo Consiliare voglia elaborare un’analisi completa di come vengano utilizzati i finanziamenti che la Fondazione Mps elargisce e l’esigenza che ci sia un cambiamento forte negli indirizzi di sviluppo di questa amministrazione provinciale.
Consideriamo anche che il 31 marzo scorso la Provincia, nel documento di indirizzo nei confronti del Bando straordinario che la Fondazione Mps che aveva emesso per tutelare i lavoratori, aveva chiesto esplicitamente che tali risorse fossero date non solo come “ammortizzatori sociali” ma soprattutto che il loro utilizzo dovesse andare a sostegno del sistema economico provinciale, divenendo un supporto ed un impulso alla progettazione, all’innovazione, capace di attrarre risorse e competenze esterne e creando cosi’ nuova occupazione utile al territorio e stabilizzando le realta’ economiche esistenti in crisi senza sperperare questo denaro in mille rivoli o utilizzandolo solo come un palliativo momentaneo.
Il Gruppo provinciale deI “ Il Popolo della Libertà “ ha richiesto anche, nel discorso di insediamento, come priorità assoluta che le risorse finanziarie ottenute venissero utilizzate “bene” attraverso scelte strategiche economiche forti e decise. Un miliardo di euro e’ stato dato dalla Fondazione MPS negli ultimi tre anni su questa provincia ma questa risulta in crisi come ogni altra in Italia, vuol dire che i soldi non sono stati spesi bene e noi come gruppo consiliare provinciale “Il Popolo della Liberta’” ci opporremo a questo sperpero di denaro che non assicura il futuro di tanti lavoratori, dei giovani e di tante famiglie in difficolta’. L’amministrazione proviciale ha delle enormi responsabilita’ e noi come opposizione saremo presenti ed estremamente critici non in maniera strumentale, come fanno altri per avere un facile consenso, ma per fare il bene dei cittadini di questa provincia".
Pronta la risposta del segretario provinciale del PD, Elisa Meloni che ha affermato: "“Il voto contrario di Pdl e Lega e le motivazioni mosse da Donatella Santinelli sono incomprensibili e soprattutto vanno nella direzione opposta agli interessi dei lavoratori e delle famiglie senesi. Il Pdl dice di aver votato contro l’ultimo punto perché le risorse della Fondazione Mps non avrebbero comunque sollevato le sorti economiche della Provincia. Noi crediamo invece che il centrodestra abbia detto no solo per polemizzare con la maggioranza, senza considerare che, in questo momento di crisi, lavoratori e famiglie hanno bisogno di essere sostenuti. Ci sono migliaia di persone che non possono beneficiare di nessuna protezione sociale e che hanno bisogno di strumenti straordinari a tutela del loro reddito. Non si tratta di assistenzialismo, come lo definisce Donatella Santinelli.
Nella variazione al bilancio sono contenuti tre contributi fondamentali: il primo di 4 milioni e 700 mila euro, erogato dalla Fondazione Mps e destinato ai progetti per il sostegno e l’integrazione del reddito dei lavoratori che hanno perso il lavoro. Il secondo contributo di 100 mila euro, sempre della Fondazione Mps, andrà a beneficio delle famiglie, attraverso uno stanziamento alla Società per il microcredito di solidarietà, di cui per altro, il centrodestra non conosceva neanche l’esistenza. Il Pdl e la Lega hanno votato contro anche alle risorse erogate dallo Ministero del lavoro a favore del sostegno all’occupazione, dimostrando così di essere in totale stato confusionale. Evitando che centinaia di famiglie scivolassero in una posizione di estrema difficoltà, siamo intervenuti non solo in direzione dell’equità sociale ma anche a sostegno della dinamica dei consumi e quindi dell’intero sistema economico locale.
“Se non ci fosse stato il bando straordinario della Fondazione Mps, il nostro territorio avrebbe risentito ancora di più, nel breve periodo, della crisi aggravata dall’immobilismo del governo nazionale che solo pochi giorni fa ha presentato, in un decreto legge, alcune ‘misurine’ che non contengono, per altro, nessuna soluzione concreta e nessun aiuto ai redditi più bassi. Le istituzioni locali si sono mosse in tempi rapidi, comprendendo a differenza del governo che la crisi non era una questione psicologica, come continua a ribadire il presidente del consiglio. Facendo una proporzione semplice tra risorse messe in campo dal governo e quelle messe in campo dal sistema locale la discrepanza è evidente e soprattutto dovrebbe far riflettere il Pdl locale”.
E’ stato importante che la Fondazione MPS abbia assegnato all’Ente provinciale questa erogazione, ma il gruppo del Popolo della Libertà ha espresso voto contrario alla variazione di bilancio sia perché non è stato esplicitato adeguatamente nei capitoli di spesa l’utilizzo delle risorse economiche fornite dalla Fondazione sia perche’ la loro destinazione risultava inadeguata a sollevare le sorti economiche di una provincia così in crisi, con così tanti posti di lavoro a rischio.
Nei mesi passati persino l’ex Presidente della Provincia Ceccherini aveva espresso perplessità sugli indirizzi di utilizzo dei finanziamenti forniti dalla Fondazione MPS. Noi riteniamo infatti, che oltre ad ottenere soldi sia fondamentale anche saperli spendere per risolvere i problemi economici e mantenere posti di lavoro che con il solo assistenzialismo non dureranno più di qualche mese.
Questa posizione tenuta dal PdL è indicativa di come il nostro Gruppo Consiliare voglia elaborare un’analisi completa di come vengano utilizzati i finanziamenti che la Fondazione Mps elargisce e l’esigenza che ci sia un cambiamento forte negli indirizzi di sviluppo di questa amministrazione provinciale.
Consideriamo anche che il 31 marzo scorso la Provincia, nel documento di indirizzo nei confronti del Bando straordinario che la Fondazione Mps che aveva emesso per tutelare i lavoratori, aveva chiesto esplicitamente che tali risorse fossero date non solo come “ammortizzatori sociali” ma soprattutto che il loro utilizzo dovesse andare a sostegno del sistema economico provinciale, divenendo un supporto ed un impulso alla progettazione, all’innovazione, capace di attrarre risorse e competenze esterne e creando cosi’ nuova occupazione utile al territorio e stabilizzando le realta’ economiche esistenti in crisi senza sperperare questo denaro in mille rivoli o utilizzandolo solo come un palliativo momentaneo.
Il Gruppo provinciale deI “ Il Popolo della Libertà “ ha richiesto anche, nel discorso di insediamento, come priorità assoluta che le risorse finanziarie ottenute venissero utilizzate “bene” attraverso scelte strategiche economiche forti e decise. Un miliardo di euro e’ stato dato dalla Fondazione MPS negli ultimi tre anni su questa provincia ma questa risulta in crisi come ogni altra in Italia, vuol dire che i soldi non sono stati spesi bene e noi come gruppo consiliare provinciale “Il Popolo della Liberta’” ci opporremo a questo sperpero di denaro che non assicura il futuro di tanti lavoratori, dei giovani e di tante famiglie in difficolta’. L’amministrazione proviciale ha delle enormi responsabilita’ e noi come opposizione saremo presenti ed estremamente critici non in maniera strumentale, come fanno altri per avere un facile consenso, ma per fare il bene dei cittadini di questa provincia".
Pronta la risposta del segretario provinciale del PD, Elisa Meloni che ha affermato: "“Il voto contrario di Pdl e Lega e le motivazioni mosse da Donatella Santinelli sono incomprensibili e soprattutto vanno nella direzione opposta agli interessi dei lavoratori e delle famiglie senesi. Il Pdl dice di aver votato contro l’ultimo punto perché le risorse della Fondazione Mps non avrebbero comunque sollevato le sorti economiche della Provincia. Noi crediamo invece che il centrodestra abbia detto no solo per polemizzare con la maggioranza, senza considerare che, in questo momento di crisi, lavoratori e famiglie hanno bisogno di essere sostenuti. Ci sono migliaia di persone che non possono beneficiare di nessuna protezione sociale e che hanno bisogno di strumenti straordinari a tutela del loro reddito. Non si tratta di assistenzialismo, come lo definisce Donatella Santinelli.
Nella variazione al bilancio sono contenuti tre contributi fondamentali: il primo di 4 milioni e 700 mila euro, erogato dalla Fondazione Mps e destinato ai progetti per il sostegno e l’integrazione del reddito dei lavoratori che hanno perso il lavoro. Il secondo contributo di 100 mila euro, sempre della Fondazione Mps, andrà a beneficio delle famiglie, attraverso uno stanziamento alla Società per il microcredito di solidarietà, di cui per altro, il centrodestra non conosceva neanche l’esistenza. Il Pdl e la Lega hanno votato contro anche alle risorse erogate dallo Ministero del lavoro a favore del sostegno all’occupazione, dimostrando così di essere in totale stato confusionale. Evitando che centinaia di famiglie scivolassero in una posizione di estrema difficoltà, siamo intervenuti non solo in direzione dell’equità sociale ma anche a sostegno della dinamica dei consumi e quindi dell’intero sistema economico locale.
“Se non ci fosse stato il bando straordinario della Fondazione Mps, il nostro territorio avrebbe risentito ancora di più, nel breve periodo, della crisi aggravata dall’immobilismo del governo nazionale che solo pochi giorni fa ha presentato, in un decreto legge, alcune ‘misurine’ che non contengono, per altro, nessuna soluzione concreta e nessun aiuto ai redditi più bassi. Le istituzioni locali si sono mosse in tempi rapidi, comprendendo a differenza del governo che la crisi non era una questione psicologica, come continua a ribadire il presidente del consiglio. Facendo una proporzione semplice tra risorse messe in campo dal governo e quelle messe in campo dal sistema locale la discrepanza è evidente e soprattutto dovrebbe far riflettere il Pdl locale”.