"Premesso che la questione dell'approvvigionamento idrico costituisce da qualche anno ormai un problema sempre più di primaria importanza per le nostre comunità anche per le variazioni del trend climatico generale – si legge nella mozione – che l’andamento climatico del nostro Paese, pur considerando le variazioni intervenute, è tendenzialmente stabile e tale rimarrà prevedibilmente in prospettiva, per cui è necessario a fronte di un eventuale ulteriore peggioramento della situazione attuale quanto alle riserve idriche disponibili a breve e a lungo periodo, apprestare le misure necessarie" si chiede che il Consiglio comunale "prenda atto delle proposte contenute nel Libro Bianco preparato dal Cispel Toscana; sollecita la redazione del Piano regionale per l'acqua, constando l’assenza del c.d. 'bilancio idrico';
impegna la Giunta ad acquisire urgentemente informazioni precise circa gli interventi in corso sia nei suoi aspetti finanziari che quanto alla programmazione degli interventi". Inoltre impegna la Giunta a "chiarire e quantificare quale sarebbe il fabbisogno finanziario necessario sia per eliminare in breve tempo le perdite sia per installare piccoli invasi e le interconnessioni necessarie tra le reti sia per intervenire strutturalmente e sistematicamente sulla rete idrica ( acquedotti, fognature ecc…); a riprogrammare – in conseguenza di questi accertamenti – le spese previste per i prossimi investimenti , ivi compresi quelli relativi ai lavori per il nuovo stadio e il palazzetto del basket; a potenziare l’opera di sensibilizzazione della cittadinanza".
Un impegno che prende le mosse anche da numeri che dovrebbero essere da "stimolo" per intraprendere concretamente delle politiche di tutela della risorsa acqua: "si parla di una perdita del 42 per cento dell'acqua immessa nelle condutture – informa la mozione – e di due milioni di euro spesi nel 2007 per fornire acqua mediante autobotti"; nonchè "di un aumento medio annuale dell'8% della bolletta"; ed infine occorre considerare che "soli 10 km. di tubazioni ammalorate risistemate all'anno a fronte di 9mila chilometri di tubature".