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SIENA. Il Consiglio nazionale dei Presidenti delle consulte studentesche ha espresso parere negativo nei confronti dei più recenti provvedimenti del Governo, come l'abbassamento dell'obbligo scolastico a 15 anni e la riorganizzazione degli istituti superiori, approvata dal CDM proprio in contemporanea. E' stato infatti approvato un documento che chiede che l'obbligo scolastico sia portato a 18 anni e che sostiene che la riorganizzazione sia inutile e dannosa alla scuola.
"Sono molto soddisfatto – afferma Davide Cipullo, presidente della Consulta provinciale studentesca di Siena – della decisione della quasi totalità dei presidenti che dimostra ancora una volta che l'attentato alla scuola pubblica è riconosciuto come tale veramente da tutti e non "da facinorosi e violenti di sinistra" che non "rappresentano nessuno", come diceva lo scorso anno il ministro Brunetta".
"Il consiglio dei Presidenti – continua Cipullo – è l'unico organo che ha la possibilità di esprimere un certo tipo di pareri che, evidentemente, sono stati così netti e condivisi da dover far riflettere il Governo prima che prosegua in questo ulteriore errore".
"Il consiglio dei Presidenti – continua Cipullo – è l'unico organo che ha la possibilità di esprimere un certo tipo di pareri che, evidentemente, sono stati così netti e condivisi da dover far riflettere il Governo prima che prosegua in questo ulteriore errore".
Con una maggioranza meno ampia, ma comunque sostanziosa, il Consiglio ha anche bocciato un documento che esprimeva un parere favorevole alla Riforma Gelmini del 2008 ed al progetto di legge Aprea, mentre ha approvato, con un voto quasi unanime, documenti volti al rispetto della legalità, alla lotta alle mafie e omofobia, alla necessarietà di energie rinnovabili, al ruolo fondamentale dell'edilizia scolastica per la vita di uno studente e alla richiesta di una legge quadro nazionale per il Diritto allo studio che segua le linee di indirizzo della legge regionale pugliese che è una delle più moderne nel settore.