SIENA. Un forte miglioramento della gestione di rifiuti sanitari nel loro complesso e un’adeguata e capillare informazione dei degenti che effettuano direttamente a casa cure con radionuclidi con l’obiettivo di prevenire la diffusione di rifiuti con caratteristiche di radioattività nel circuito dei rifiuti urbani.
E’ quanto emerso dal tavolo tecnico convocato dall’assessore all’ambiente della Provincia di Siena Gabriele Berni nell’ambito delle azioni previste dalla Provincia in materia di controllo e sicurezza sul conferimento dei rifiuti negli impianti di selezione e compostaggio del territorio. Al tavolo hanno preso parte Sienambiente, i Vigili del Fuoco, l’Asl, la Prefettura e l’Arpat.
Comprovata l’assenza di rischi per la salute grazie ai controlli effettuati da Arpat il tavolo ha deciso comunque di intraprendere alcune azioni concrete di prevenzione con l’obiettivo di stabilire criteri di gestione più efficaci ed incisivi in modo tale da evitare che rifiuti in uscita dai presidi ospedalieri possano raggiungere gli impianti di selezione e compostaggio facendo attivare la procedura di identificazione e separazione dei carichi da parte del gestore.
Ecco quindi che l’Asl è stata invitata a valutare ogni possibilità per l’installazione di appositi impianti di controllo di radioattività sui rifiuti in uscita dai presidi ospedalieri, ad effettuare la dimissione di pazienti sottoposti a trattamento con radionuclidi, solo per soggetti autosufficienti e previa effettiva ed efficace informazione. In tutti gli altri casi i soggetti sottoposti a trattamento dovranno essere trattenuti in ricoveri protetti per tutta la durata dello stesso in modo da garantire un adeguato trattamento delle deiezioni.
I vari presidi sanitari dovranno attivarsi anche verso un’adeguata e capillare informazione dei degenti che eventualmente effettuano direttamente a casa tali cure.