SIENA. Domenica primo giugno i Carabinieri hanno ricordato l'anniversario della morte di Nicola Campanile (24 anni) e Mario Forziero (30 anni), uccisi a sangue freddo da Sergio Cosimini in via dei Gazzani nel 1990. I due giovani carabinieri sono stati insigniti della medaglia d'oro al valor civile alla memoria.
La toccante e commuovente cerimonia è iniziata con una Messa celebrata da Mons. Mauro Tramontano (cappellano militare del Comando Regione Carabinieri “Toscana”) presso la Chiesa di via Campansi ed è culminata con la deposizione di una corona di alloro alla lapide, già da tempo presente in via dei Gazzani teatro dell’eccidio. Erano presenti il prefetto di Siena, il comandante provinciale dei Carabinieri, colonnello Antonio Marzo, i genitori dei due militi, la vedova Forziero ed il consigliere Campanile, rappresentanze delle locali Associazioni combattentistiche e d’Arma, nonché tutte le autorità provinciali civili, militari e religiose del capoluogo.
La storia
Cosimini, ventisettenne fiorentino, a bordo di un ciclomotore rubato era stato fermato da Forziero e Campanile per controlli, ma aveva estratto la pistola ed esploso diversi colpi all’indirizzo dell’equipaggio, ferendo entrambi i militari mortalmente. I due Carabinieri, nonostante le gravi ferite, riuscivano a dare l’allarme alla Centrale Operativa consentendo ad una pattuglia della Polizia Municipale di Siena di rintracciare e arrestare Cosimini.