Nel primo anniversario della sua scomparsa l’Associazione dei Giornalisti senesi esprimendo piena vicinanza alla moglie Milla e al figlio Carlo, ricorda con grande affetto “il Macche” che ha lasciato un vuoto incolmabile nel cuore di tutti i colleghi.
Maccherini, la «voce di Siena», nell’arco della sua esistenza, ha saputo, infatti, coniugare, in maniera unica, i valori veri della vita con la professione giornalistica . La sua arguzia, la cultura, fanno di Paolo un modello per tutti noi .
Esempio di giornalismo non urlato, ironico e profondo insieme, egli ha sempre messo avanti la modestia e l’amore per la sua città all'ambizione personale. Un amore che lo ha portato a vivere intensamente la propria professione anche quando la salute non ha più sorretto la sua forza intellettuale. Nato nella redazione del Mattino, è stato direttore del Campo di Siena, presidente del Gruppo Stampa Autonomo, corrispondente della Rai ed ha collaborato fino agli ultimi istanti della sua vita terrena, con varie testate giornalistiche tra le quali il Settimanale della Chiesa senese “Toscana oggi” e la redazione dell’emittente televisiva Canale Tre Toscana .
Per non disperdere l’opera e la testimonianza di questo “illustre senese”, il Gruppo Stampa, come annunciato, sta lavorando alla pubblicazione della Tesi di Laurea di Paolo Maccherini ,dal titolo: ”Siena, 3 luglio 1944: la liberazione” che, grazie alla collaborazione della famiglia e dell’Istituto Storico della Resistenza di Firenze è ora nelle mani dei colleghi del Consiglio Direttivo.