Il nuovo rettore dell'ateneo di Sienaa conta sull'abilità di Ines Fabbro
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SIENA. “Dobbiamo trovare all’interno del piano attuale iniziative che permettano di migliorare la gestione corrente in maniera equa, trasparente che porti ad un miglioramento della gestione economica”. Lo sottolinea Angelo Riccaboni, il rettore dell’università di Siena ,in una intervista che uscirà oggi nella cronaca senese de L’Unità. Alla domanda se – da economista – lo preoccupi (e quanto) la situazione economica dell’ateneo, Riccaboni risponde che ”bisogna avere chiaro che il debito è stato ridotto avendo venduto immobili. Dal punto di vista della liquidità oltre il 2011 potranno esserci delle tensioni. Dall’altra parte dobbiamo cominciare a ridurre il disavanzo della gestione corrente. Ma dobbiamo pensare anche al rilancio e a riuscire a guadagnare credibilità ed essere visti come una istituzione che vale la pena di aiutare”.
E a chi pensa che il risanamento dell’ateneo sarà lacrime e sangue il neo-rettore dice:”noi abbiamo ripreso il mano il piano che era stato fatto e su questo bisogna vedere gli spazi per ridurre il disavanzo corrente. Che è il problema. Lasciamo perdere le espressioni colorite, tipo lacrime e sangue. Dobbiamo trovare all’interno del piano attuale iniziative che permettano di migliorare la gestione corrente in maniera equa, trasparente, che porti ad un miglioramento della gestione economica”.
E sui rapporti con i dipendenti tecnico-amministrativi il professore rileva che “il tema è quello della ristrutturazione organizzativa. Appena arriva il nuovo direttore amministrativo Ines Fabbro lavoreremo su questo. Sarà lei a lavorare sui rapporti con i sindacati, sui problemi dei collaboratori linguistici. E’ una persona che ha competenze elevate ed esperienza. Ed è molto valida. Un ottima scelta”.