di Alessandra Siotto
SIENA. Il Regolamento Urbanistico è stato adottato oggi (18 maggio) dal Consiglio Comunale, con 25 voti favorevoli e 10 contrari, al termine di un lungo dibattito, che oltre alla critiche dell'opposizione, ha visto anche quelle di Rifondazione Comunista.
“Gli atti più rilevanti dell'amministrazione – ha detto Iantorno – sono il bilancio, il piano strutturale e il regolamento urbanistico. Rifondazione Comunista non è d'accordo su alcune parti del regolamento”. “Per questo – ha proseguito – abbiamo sottoscritto un ordine del giorno – insieme a tutta la maggioranza ndr- contenente 9 raccomandazioni importanti per migliorare il regolamento. Se tra 60 giorni, per noi il regolamento sarà ancora caratterizzato dalle criticità che oggi rileviamo, noi non lo voteremo”.
I principali aspetti negativi evidenziati da Rifondazione hanno riguardato: la mancanza di attenzione al risparmio energetico e all'ambiente, alle barriere architettoniche e una quota troppo bassa riservata all'edilizia sociale.
Critiche sono giunte dai banchi dell'opposizione: per Milani (AN) “la montagna ha partorito il topolino e il regolamento è uno strumento già vecchio perché dopo la crisi è cambiato tutto”.
Secondo Panti (Liste Civiche) si tratta di “uno stravolgimento delle fondamenta delle nostre città che rischia di distruggerla”. “Il Comune – ha proseguito – avrebbe potuto aiutare l'Università tramite il regolamento, invece la danneggia. I terreni dell'Università che furono espropriati a San Miniato sono stati declassati a terreni agricoli; inoltre l'Università è stata espulsa dall'Ati 9 di Acquaviva”.
Per Campopiano (Liste Civiche)“il Regolamento è incoerente con il bilancio comunale: attualmente le risorse non sono tali da garantire sviluppi così come pensati dall'amministrazione e pensare alla Fondazione per la copertura finanziaria, vista la situazione attuale, è impossibile”.
Il centro sinistra ha difeso “il grande lavoro messo in atto dal Comune di Siena per dotare la città di un nuovo strumento urbanistico attuale e, per certi aspetti, innovativo”, come si legge nell'ordine del giorno della maggioranza e che affianca l'adozione del regolamento. “Oggi – ha detto il capogruppo del PD Cortonesi – inizia un percorso di due mesi, fatto per presentare le osservazioni e del tempo per valutarle, un periodo necessario per migliorare un regolamento che è già ottimo”.
“Nella valutazione di uno strumento come questo – ha affermato il sindaco Cenni – si deve tenere conto dell'attuabilità effettiva. È facile andare a spingere sulla perequazione fino ad un punto in cui l'economicità per chi deve realizzare gli edifici viene a cadere, così da fare diventare quello che viene presentato solo un'ipotesi che non si realizzerà mai”. “L'ordine del giorno – ha aggiunto – è frutto di una maggioranza che al suo interno ha diverse sensibilità e non credo che sia una sfiducia alla giunta o al sindaco, anche perchè questo documento è nato di concerto”
“Gli atti più rilevanti dell'amministrazione – ha detto Iantorno – sono il bilancio, il piano strutturale e il regolamento urbanistico. Rifondazione Comunista non è d'accordo su alcune parti del regolamento”. “Per questo – ha proseguito – abbiamo sottoscritto un ordine del giorno – insieme a tutta la maggioranza ndr- contenente 9 raccomandazioni importanti per migliorare il regolamento. Se tra 60 giorni, per noi il regolamento sarà ancora caratterizzato dalle criticità che oggi rileviamo, noi non lo voteremo”.
I principali aspetti negativi evidenziati da Rifondazione hanno riguardato: la mancanza di attenzione al risparmio energetico e all'ambiente, alle barriere architettoniche e una quota troppo bassa riservata all'edilizia sociale.
Critiche sono giunte dai banchi dell'opposizione: per Milani (AN) “la montagna ha partorito il topolino e il regolamento è uno strumento già vecchio perché dopo la crisi è cambiato tutto”.
Secondo Panti (Liste Civiche) si tratta di “uno stravolgimento delle fondamenta delle nostre città che rischia di distruggerla”. “Il Comune – ha proseguito – avrebbe potuto aiutare l'Università tramite il regolamento, invece la danneggia. I terreni dell'Università che furono espropriati a San Miniato sono stati declassati a terreni agricoli; inoltre l'Università è stata espulsa dall'Ati 9 di Acquaviva”.
Per Campopiano (Liste Civiche)“il Regolamento è incoerente con il bilancio comunale: attualmente le risorse non sono tali da garantire sviluppi così come pensati dall'amministrazione e pensare alla Fondazione per la copertura finanziaria, vista la situazione attuale, è impossibile”.
Il centro sinistra ha difeso “il grande lavoro messo in atto dal Comune di Siena per dotare la città di un nuovo strumento urbanistico attuale e, per certi aspetti, innovativo”, come si legge nell'ordine del giorno della maggioranza e che affianca l'adozione del regolamento. “Oggi – ha detto il capogruppo del PD Cortonesi – inizia un percorso di due mesi, fatto per presentare le osservazioni e del tempo per valutarle, un periodo necessario per migliorare un regolamento che è già ottimo”.
“Nella valutazione di uno strumento come questo – ha affermato il sindaco Cenni – si deve tenere conto dell'attuabilità effettiva. È facile andare a spingere sulla perequazione fino ad un punto in cui l'economicità per chi deve realizzare gli edifici viene a cadere, così da fare diventare quello che viene presentato solo un'ipotesi che non si realizzerà mai”. “L'ordine del giorno – ha aggiunto – è frutto di una maggioranza che al suo interno ha diverse sensibilità e non credo che sia una sfiducia alla giunta o al sindaco, anche perchè questo documento è nato di concerto”