All'incontro pubblico Maggi ha spiegato l'utilità degli interventi
Come ha spiegato l’assessore Maggi “la variante per l’ospedale era già pronta da tempo, ma l’anno di commissariamento ne ha bloccato l’iter; adesso ripartiamo velocemente, ed entro novembre riteniamo di poter dare il permesso per eseguire i lavori per un’opera così importante per la salute dei cittadini”. L’intervento, infatti, oltre a creare nuovi spazi per la diagnostica, permetterà di ospitare la casa accoglienza per le mamme dei bimbi prematuri, dono della “Fondazione Danilo Nannini per l’infanzia e maternità”, e altri spazi di servizio per il personale ospedaliero.
L’altra variante, quella relativa all’immobile comunale, permetterà, invece, di facilitarne la vendita, visto l’interessamento avanzato dall’Azienda del diritto allo studio universitario per l’ampliamento della mensa, così da velocizzare il servizio pasti con la realizzazione di aree destinate al ricevimento merci, lavorazione degli alimenti, creazione di locali di servizio per i dipendenti e uffici di supporto. “Anche in questo caso – ha evidenziato l’assessore – non si tratta di una variante di rilievo urbanistico quanto, piuttosto, di peso e interesse sociale>>. <<Questo incontro – ha proseguito – rappresenta il primo di una lunga serie. E’ intenzione del Comune, infatti, tenere uno stretto contatto con la città, per condividere tutte le iniziative già in cantiere o da fare, e che, da ogni parte, ci stanno sollecitando dopo un anno di immobilismo per la mancanza di una guida politica”.
Adesso l‘iter delle due varianti prevede un duplice passaggio in Consiglio Comunale, per l’adozione e l’approvazione, nonché la pubblicazione sul Bollettino ufficiale della regione toscana (BURT). Da quella data, chiunque avrà a disposizione tempi utili per visionare gli elaborati (disponibili alla Segreteria generale del Comune – Piazza del Campo n.1, negli uffici del Servizio Programmazione e Pianificazione Urbanistica – via di Città 81 e pubblicati sul sito web comunale), e presentare osservazioni in merito.