Ampliati i casi di incompatibilità e conflitto di interessi
SIENA. Con le nuove disposizioni adottate nel Regolamento per l’ordinamento degli uffici e dei servizi, la Giunta ha ampliato i casi di incompatibilità all’espletamento di attività extraistituzionali da parte dei dipendenti comunali e, soprattutto, previsto casi specifici di conflitti di interesse.
In particolare, vengono interdetti gli incarichi le attività che possano condizionare, anche solo potenzialmente, il rapporto di lavoro con l’ente, la funzionalità dell’ufficio e la qualità delle prestazioni professionali, o che comunque possano determinare utilità od opportunità più o meno dirette allo status del dipendente.
A livello di incarichi di collaborazione, consulenza, ricerca e studio, indipendentemente dalla tipologia contrattuale e dalla specificità delle mansioni, è considerato incompatibile ogni rapporto con soggetti privati che, nel biennio precedente, siano stati aggiudicatari di appalti, sub-appalti, cottimi fiduciari o concessioni di lavori, servizi e forniture, o che abbiano ricevuto sovvenzioni, contributi, sussidi e ausili finanziari o vantaggi economici da parte del Servizio di appartenenza; oppure, che siano stati destinatari di procedure di autorizzazione, concessione o abilitazione predisposte e curate, in qualsiasi fase del procedimento, dal proprio Servizio.
Per quanto riguarda la casistica dei conflitti di interesse con i ruoli dirigenziali, non sono ritenuti ammissibili gli incarichi in enti di diritto privato che siano oggetto di provvedimenti o procedure finanziarie gestite dalla stessa Direzione, o che siano comunque sotto l’egida dell’ente da un punto di vista di controllo pubblico; analogamente, è vietato lo svolgimento in proprio di un’attività professionale finanziata o comunque retribuita dall’amministrazione di appartenenza.
Tra le modifiche più rilevanti della delibera anche l’introduzione di funzioni ispettive a campione sul personale.
<<Ritengo che la formalizzazione di questi elementi innovativi – commenta l’assessore al Personale, Mauro Balani – sia a tutela, prima ancora che al controllo, delle attività dei dipendenti comunali negli orari extra lavorativi. Sono certo che tutti ne trarranno beneficio a difesa della buona etica professionale>>.