Il Comitato 2 sì per l'acqua chiede un incontro ai sindaci
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SIENA. Dal Comitato Referendario Senese 2 Sì per l’Acqua Bene Comune riceviamo e pubblichiamo.
“Il Comitato Senese, in coordinamento con i comitati toscani e nazionali, ha mandato una lettera ai sindaci di tutti i 36 comuni della provincia di Siena chiedendo un incontro per dare seguito al voto referendario. L’obiettivo è creare un intreccio tra istituzioni e cittadinanza attiva per una gestione partecipata, efficiente e trasparente dei beni comuni. L’impegno del Comitato nei prossimi mesi sarà costituire delle Consulte per i Beni Comuni per dare voce alle istanze dei cittadini.
Con questo referendum abbiamo vissuto una campagna storica. Il risultato è stato un segnale forte e partecipato di democrazia e di cambiamento. Grazie alla straordinaria partecipazione al voto di oltre 27 milioni di cittadine e di cittadini possiamo dire che il Movimento per l’Acqua Bene Comune ha già vinto culturalmente, nei cuori e nelle menti delle persone.
Adesso possiamo dire “Sì, abbiamo abrogato il Decreto Ronchi”. I comuni non dovranno più privatizzare il servizio idrico obbligatoriamente entro dicembre 2011. “Sì, non c’è più l’obbligo di legge di remunerare al 7% le SpA che gestiscono i servizi idrici.”
“Ma questo strepitoso successo non deve farci dormire sugli allori, anzi! – spiega Andrea Borgna, portavoce del Comitato Senese – Siamo entrati in una fase nuova, in cui dobbiamo trasformare i voti dei cittadini in fatti concreti e spronare la ripubblicizzazione dei servizi idrici.”