Resta in attesa di sapere importi e modalità dall'Aeeg
“Vogliamo cogliere questa occasione per precisare la nostra posizione, perché mi pare che ci sia ancora una grande confusione su ruoli e competenze – afferma il presidente di Acquedotto del Fiora Claudio Ceroni – La nostra azienda, così come le altre società che gestiscono il servizio idrico, si limita ad applicare senza nessun potere discrezionale le disposizioni dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas e dell’Autorità Idrica Toscana in materia di tariffe e rimborsi”. “L’AEEG ha approvato uno specifico provvedimento per la definizione dei criteri di calcolo degli importi da restituire agli utenti finali, corrispondenti alla remunerazione del capitale investito e versati nelle bollette dell’acqua nel periodo post referendum, dal 21 luglio al 31 dicembre 2011 – continua Ceroni – Tale calcolo, caso per caso, dovrà farlo proprio l’AEEG e noi possiamo solo attendere la definizione degli importi da corrispondere e le modalità con cui ci diranno di farlo. Non appena saranno stati stabiliti, provvederemo ad effettuare i rimborsi”.
“Mi preme però sottolineare – aggiunge il presidente – che stiamo parlando di ricalcolare per sei mesi la tariffa e che quindi si tratterà di pochi euro se non di centesimi”. “Quello che è ben più grave e che dovrebbe preoccupare tutti – conclude Ceroni – è il protrarsi dell’incertezza in merito alla rimodulazione della tariffa dal gennaio 2012: si tratta di un grave danno per tutti i gestori poiché ci troviamo nella condizione di non sapere quali saranno i ricavi da mettere a bilancio per poi programmare gli investimenti necessari a rendere sempre più efficienti i servizi agli utenti”.