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COLLE VAL D'ELSA. Sindacati e Rsu di RCR Cristalleria a seguito dell’incontro svoltosi il 24 settembre, che non ha dato risultati apprezzabili sul fronte della rotazione dei dipendenti in CIGS così come non ha portato spiragli sul futuro occupazionale della RCR, denunciano la situazione sempre più insostenibile in cui si trovano i lavoratori della RCR.
"I dipendenti che ancora lavorano dentro l’azienda si trovano a dover sopportare ritmi e tempi di lavoro sempre più pesanti, mentre per chi è in CIGS non si vede l’impegno della direzione aziendale a distribuire le difficoltà del momento in modo equo; la proposta quasi offensiva fatta dall’azienda consiste in un numero irrisorio di persone e soprattutto senza la possibilità che in quel numero (se pur insignificante) possano girare nel tempo altre persone".
I sindacati hanno programmato ore di assemblea di tutti i dipendenti per i giorni 1-5-8 ottobre e dichiarato fin da ora lo stato di agitazione delle maestranze. inoltre, continuano a chiedere alle istituzioni di svolgere opera di controllo su quanto avviene in RCR e chiedono ad amministratori e cittadini di essere sensibili alla situazione di una azienda che per il territorio ha un’inestimabile valore storico ed occupazionale.
"I dipendenti che ancora lavorano dentro l’azienda si trovano a dover sopportare ritmi e tempi di lavoro sempre più pesanti, mentre per chi è in CIGS non si vede l’impegno della direzione aziendale a distribuire le difficoltà del momento in modo equo; la proposta quasi offensiva fatta dall’azienda consiste in un numero irrisorio di persone e soprattutto senza la possibilità che in quel numero (se pur insignificante) possano girare nel tempo altre persone".
I sindacati hanno programmato ore di assemblea di tutti i dipendenti per i giorni 1-5-8 ottobre e dichiarato fin da ora lo stato di agitazione delle maestranze. inoltre, continuano a chiedere alle istituzioni di svolgere opera di controllo su quanto avviene in RCR e chiedono ad amministratori e cittadini di essere sensibili alla situazione di una azienda che per il territorio ha un’inestimabile valore storico ed occupazionale.