ROMA. L’accademia dei Lincei premia Rino Rappuoli per le sue importanti scoperte nel campo della vaccinologia. È stato infatti conferito questa mattina (11 giugno), il “Premio internazionale Antonio Feltrinelli per la patologia molecolare e cellulare, oncologia, immunologia, microbiologia e genetica medica” a Rino Rappuoli, reponsabile della ricerca vaccini di Novartis.
Rino Rappuoli, insieme al suo team del Centro Ricerche di Siena, ha ottenuto negli anni una serie di brillanti risultati scientifici che hanno portato alla realizzazione di vaccini innovativi contro alcune tra le principali malattie infettive, come le meningiti da meningococco, l’influenza stagionale e pandemica.
Tra i traguardi che hanno portato Rappuoli all’ottenimento di questo premio ricordiamo il sequenziamento dei geni della tossina difterica e dei suoi mutanti cross-reattivi, grazie a cui è stato possibile sviluppare vaccini coniugati contro Haemophilus influenzae, meningococchi e pneumococchi, ma anche un vaccino acellulare contro la pertosse. Fondamentale per la ricerca scientifica in ambito vaccinale è stata la scoperta di un nuovo approccio alla vaccinologia, la Reverse Vaccinology, tramite il sequenziamento del genoma dei patogeni.
L’approccio basato sul genoma ha permesso di sviluppare vaccini impossibili da realizzare con le tecnologie precedenti diventando lo standard di riferimento nella ricerca di vaccini a livello mondiale. E’ inoltre in fase di sviluppo un vaccino anti-Helicobacter pylori basato su componenti ricombinanti.
Assieme al professor Rappuoli il premio Feltrinelli è stato assegnato anche a Paolo M. Comoglio, professore di Istologia nell’Università di Torino e Direttore dell’Istituto di Ricerca e Cura del Cancro di Candiolo (TO), che ha diretto e coordina tuttora un gruppo di ricerca di livello internazionale su oncologia molecolare e cellulare che nel corso degli anni ha ottenuto una serie di brillanti risultati scientifici.
Ad Adriano Aguzzi, Professore di Neuropatologia e Direttore del Dipartimento di Patologia dell’Ospedale dell’Università di Zurigo è andato uno dei due premi riservati a cittadini italiani, per la “Fisiologia, Biochimica, Farmacologia e Neuroscienze”. Adriano Aguzzi è una delle massime autorità mondiali sui meccanismi molecolari delle malattie da prioni.