L'Università continua il programma didattico nel carcere di San Gimignano
SIENA. Nell’ambito del progetto dell’Ateneo senese per l’organizzazione di attività didattiche all’interno del Carcere di Ranza di San Gimignano, martedì (4 ottobre) si laureerà il primo studente detenuto.
La commissione di laurea composta dai professori Roberto Venuti, Gabriella Piccinni, Fabio Mugnaini, Alessandro Fo e Natascia Tonelli si riunirà presso il carcere di Ranza per la discussione della tesi di laurea del corso in Storia tradizione e innovazione della facoltà di Lettere e filosofia.
Si tratta di un importante risultato dell’attività che l’Università di Siena svolge già da diversi anni all’interno del carcere di San Gimignano, nell’ambito del protocollo di intesa stipulato nel 2010 tra il Provveditorato Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria della Toscana, la Regione Toscana, e le tre università toscane di Siena, Firenze e Pisa per la costituzione del “Polo Universitario Penitenziario della Toscana (P.U.P.).
All’interno delle attività del progetto, sostenuto dalla Fondazione Monte dei Paschi, sono stati organizzati cicli di lezioni all’interno del carcere, è stato formato un apposito staff di studenti tutor, sono stati creati appositi materiali per la didattica a distanza e messi a disposizione degli studenti detenuti gli strumenti didattici necessari per lo studio.
Inoltre l’Ateneo, viste le particolari condizioni economiche degli studenti detenuti, ha introdotto una tassa unica, al fine di facilitare l’accesso agli studi universitari e contribuire al conseguimento del titolo accademico.
La commissione di laurea composta dai professori Roberto Venuti, Gabriella Piccinni, Fabio Mugnaini, Alessandro Fo e Natascia Tonelli si riunirà presso il carcere di Ranza per la discussione della tesi di laurea del corso in Storia tradizione e innovazione della facoltà di Lettere e filosofia.
Si tratta di un importante risultato dell’attività che l’Università di Siena svolge già da diversi anni all’interno del carcere di San Gimignano, nell’ambito del protocollo di intesa stipulato nel 2010 tra il Provveditorato Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria della Toscana, la Regione Toscana, e le tre università toscane di Siena, Firenze e Pisa per la costituzione del “Polo Universitario Penitenziario della Toscana (P.U.P.).
All’interno delle attività del progetto, sostenuto dalla Fondazione Monte dei Paschi, sono stati organizzati cicli di lezioni all’interno del carcere, è stato formato un apposito staff di studenti tutor, sono stati creati appositi materiali per la didattica a distanza e messi a disposizione degli studenti detenuti gli strumenti didattici necessari per lo studio.
Inoltre l’Ateneo, viste le particolari condizioni economiche degli studenti detenuti, ha introdotto una tassa unica, al fine di facilitare l’accesso agli studi universitari e contribuire al conseguimento del titolo accademico.