SIENA. Continua incessante l’attività degli uomini della Divisione di Polizia Anticrimine della Questura nell’ambito dell’attività di prevenzione del crimine nella Provincia.Nel corso dell’ultima settimana, il suddetto Ufficio ha infatti esaminato e istruito una serie di procedimenti scaturiti da altrettante proposte pervenute in parte da altri Uffici della Polizia di Stato e in parte da vari Comandi dei Carabinieri della Provincia, che hanno portato all’adozione di 9 misure di prevenzione nei confronti di altrettante persone, per le quali è stata accertata una condizione di pericolosità per l’ordine e la sicurezza pubblica.
Sono così stati avvisate oralmente a cambiare condotta 6 persone, di cui 3 – delle quali due residenti in Abbadia San Salvatore e una a Radicofani – su proposta della Compagnia Carabinieri di Abbadia San Salvatore, e 3 – residenti una in San Gimignano e due in Colle Val d’Elsa – su proposta dei militari della Compagnia di Poggibonsi.
La pericolosità dei suddetti avvisati è stata accertata anche sulla scorta dei numerosi precedenti penali e di polizia risultati a loro carico.
E’ stato, altresì, disposto il divieto di ritorno per 3 anni nei confronti di 3 persone, per le quali è stata verificata l’assenza di una dimora stabile e l’insussistenza di un legame con il territorio, oltre all’aver commesso numerosi reati, elementi ritenuti tali da attestarne la loro pericolosità.
Il primo interessato, residente a Gambassi Terme (FI), è stato segnalato dai Carabinieri della Compagnia di Montalcino poiché denunciato dagli stessi militari nel marzo scorso per il reato di appropriazione indebita. Gli altri due, padre e figlio residenti a Francavilla Fontana (BR), sono stati proposti per la misura del divieto di ritorno nei comuni di Siena e Asciano da personale dell’Ufficio Prevenzione Speciale e Soccorso Pubblico della Questura dopochè, nel marzo scorso, erano stati denunciati in quanto ritenuti responsabili della c.d. truffa dello specchietto in danno di automobilisti.
Sono così stati avvisate oralmente a cambiare condotta 6 persone, di cui 3 – delle quali due residenti in Abbadia San Salvatore e una a Radicofani – su proposta della Compagnia Carabinieri di Abbadia San Salvatore, e 3 – residenti una in San Gimignano e due in Colle Val d’Elsa – su proposta dei militari della Compagnia di Poggibonsi.
La pericolosità dei suddetti avvisati è stata accertata anche sulla scorta dei numerosi precedenti penali e di polizia risultati a loro carico.
E’ stato, altresì, disposto il divieto di ritorno per 3 anni nei confronti di 3 persone, per le quali è stata verificata l’assenza di una dimora stabile e l’insussistenza di un legame con il territorio, oltre all’aver commesso numerosi reati, elementi ritenuti tali da attestarne la loro pericolosità.
Il primo interessato, residente a Gambassi Terme (FI), è stato segnalato dai Carabinieri della Compagnia di Montalcino poiché denunciato dagli stessi militari nel marzo scorso per il reato di appropriazione indebita. Gli altri due, padre e figlio residenti a Francavilla Fontana (BR), sono stati proposti per la misura del divieto di ritorno nei comuni di Siena e Asciano da personale dell’Ufficio Prevenzione Speciale e Soccorso Pubblico della Questura dopochè, nel marzo scorso, erano stati denunciati in quanto ritenuti responsabili della c.d. truffa dello specchietto in danno di automobilisti.