Un'area delle mura è stata resa inaccessibile ma il cartello dei lavori, obbligatorio per legge, è in bianco
di LEXDCSIENA
SIENA. A sproposito di Pompei. Dopo il crollo nel mese di novembre della “Casa dei Gladiatori” vi avevamo ricordato lo stato sempre più preoccupante delle mura della nostra amata Siena, che, per qualche imperscrutabile segreto dal sapore medioevale, sono di proprietà del governo italiano che è ostico a privarsene, per permettere al Comune di occuparsene in maniera ordinaria e non dopo un eventuale “fattaccio”.
Poi a dicembre il ministro Bondi ha ricevuto l’amara sorpresa di un secondo crollo alla Domus di Trebio Valente per cui si è guadagnato una mozione di sfiducia in Parlamento che verrà discussa a giorni, e il pensiero è ritornato a bomba sull’ argomento per una novità che abbiamo visto.
SIENA. A sproposito di Pompei. Dopo il crollo nel mese di novembre della “Casa dei Gladiatori” vi avevamo ricordato lo stato sempre più preoccupante delle mura della nostra amata Siena, che, per qualche imperscrutabile segreto dal sapore medioevale, sono di proprietà del governo italiano che è ostico a privarsene, per permettere al Comune di occuparsene in maniera ordinaria e non dopo un eventuale “fattaccio”.
Poi a dicembre il ministro Bondi ha ricevuto l’amara sorpresa di un secondo crollo alla Domus di Trebio Valente per cui si è guadagnato una mozione di sfiducia in Parlamento che verrà discussa a giorni, e il pensiero è ritornato a bomba sull’ argomento per una novità che abbiamo visto.
Chi transita in Viale Don Minzoni avrà notato che è stata delimitata un’area delle mura, è stata resa inaccessibile, vi è stato montato un ponteggio e l’altro giorno vi erano anche due operai al lavoro. Quel curioso del vostro cronista si è avvicinato, ma il cartello dei lavori, obbligatorio per legge, è completamente in bianco: non si sa che lavori fanno, chi li ha ordinati, chi ne è il responsabile e così via.
Rischiano una multa dall’Ispettorato del Lavoro, rischiano una multa dai Vigili Urbani. A noi non interessa, noi vorremmo conoscere lo stato di conservazione delle mura, e cosa ci fanno “certi” cantieri. Magari senza rischiare di sentirsi dire “si faccia gli affari suoi”.