di Augusto Mattioli
SIENA. Siena Parcheggi. In cauda venenum. Questa mattina, a delibera approvata, il sindaco Maurizio Cenni spiega il senso dell’operazione, ma prima non manca di rivolgere dure critiche alle Liste civiche accusate con le loro schermaglie di impedire al consiglio comunale di lavorare. “Nel corso della giornata abbiamo fatto solo due affari – si sfoga il sindaco -. Invito l’opposizione a fare una forte autocritica. Anche perché questa lentezza dei lavori comporta essa stessa dei costi per la comunità”.
Per la Siena Parcheggi che è stata pubblicizzata sulla base di una legge del precedente governo, essendo considerata un asset fondamentale per il comune di Siena, si apre, questa almeno è la speranza dell’amministrazione, un periodo nuovo che dovrebbe portare ad una nuova forma di governo per viabilità e la sosta della città. Temi de resto da sempre al centro del dibattito non solo politico. Basti pensare che Siena è stata la prima città del nostro paese ad attuare la zona blu negli anni sessanta, con l’eliminazione del traffico delle auto e dei bus nel cuore del centro storico. Una decisione fonte di grandi polemiche, soprattutto da parte dei settori del commercio. Oggi tutta la città murata è zona a traffico limitato, anche se bisogna dire che sono troppe le deroghe e i permessi. La Siena Parcheggi dunque potrà essere lo strumento per attuare le politiche del settore mobilità.
Una società i cui bilanci sono stati risanati dopoo che alcune attività non remunerative sono state tagliate. E che, come ha detto il presidente Alberto Flori (che ora guiderà un cda di soli cinque membri), nel settore anche a livello nazionale, gode per ciò che sta facendo, di attenzione e considerazione. Dal capitale della società il cui valore è di circa 4,7 milioni di euro, sono usciti Banca Mps, Cassa di risparmio di Firenze, Banca Popolare dell’Etruria, Banche di credito cooperativo di Monteriggioni e Sovicille, l’Assindustria, Eeacos, Pa Bar, Edifim , Giomarelli Anterivo, Almaviva, Tra – in, Idroelettrica. Nel capitale è rimasto con l’1,1% il comune di San Gimignano che potrà avvalersi della collaborazione della Siena Parcheggi.
“Ma ci auguriamo – ha detto Flori – che anche altre realtà locali siano disponibili ad entrare nella società”.