SIENA. Uno sportello che attraverso l'ascolto individua le soluzioni ai problemi sorti tra operatore-utente, operatore-operatore, operatore-famiglia dell'utente. Questo è il progetto di psicologia attivo nella struttura Campansi per offrire consulenze sui rapporti relazionali tra persone che operano nella residenza. Il lavoro è svolto volontariamente dalle dottoresse Caterina Benincasa, Raffaella Bicchi, Paola Mariottini.
Fino a dicembre, attraverso una serie di incontri tra operatore e psicologa, si individuano le soluzioni per quelle problematiche che sorgono tra le persone durante l'attività lavorativa.
Tre sono i problemi che maggiormente riscontra un operatore sulle relazioni: quelli con utenti "difficili", quelli con i familiari e, infine, la difficoltà nelle gestione del proprio ruolo professionale.
"Lo sportello – affermano la presidente Donatella Buti e la direttrice Biancamaria Rossi dell'Azienda Pubblica Servizi alla Persona "Città di Siena" – svolge un lavoro molto utile per l'Asp. Le soluzioni trovate diventano uno strumento per l'operatore che gestisce in modo migliore i rapporti relazionali portando serenità ai nostri Ospiti".
"La gestione delle risorse umane – continuano Buti e Rossi – è uno dei principali oggetti di attenzione da parte dell'Asp, un'azienda che, operando in un ambito lavorativo come quello dei servizi, necessita di dipendenti che abbiano adeguata professionalità, ma anche sensibilità e umanità. Ringraziamo per l'ottimo lavoro svolto le dottoresse Caterina Benincasa, Raffaella Bicchi, Paola Mariottini. Si tratta di un progetto che nasce dal volontariato e che consente una migliore politica e valorizzazione permanente della formazione del personale interno".