Contestazioni per i marciapiedi di via Gazzei
RADICONDOLI. Dal Gruppo consiliare Vivere Radicondoli riceviamo e pubblichiamo.
“A Radicondoli sono in corso i lavori di completamento delle pavimentazioni del centro storico ed in particolare il lastricato in pietra serena di via T. Gazzei interessata precedentemente dalla posa in opera delle condotte del teleriscaldamento cittadino.
Lavori di cui era stata dichiarata l’ultimazione il 16/11/2016, su cui vi sono state maggiori spese per lavori, rispetto al computo metrico del “progetto esecutivo”, che avevano comportato un aumento considerevole del costo dell’opera pubblica.
Con ciò, a distanza di quasi due anni, è stato “riesaminato” il 31/5/2018 il certificato di fine lavori sopra citato, riprendendo i lavori di rifacimento delle pavimentazioni cittadine con aggiunta di alcune centinaia di migliaia di euro.
Per tali pavimentazioni a seguito di nostra mozione del 11/11/2015, che riguardava la “Proposta di eliminazione delle barriere architettoniche, in particolar modo dei marciapiedi” lungo via T. Gazzei, il Consiglio Comunale di Radicondoli il 22/12/2015 con delibera n. 48, tramite il Sindaco dichiarava:
”l’Amministrazione comunale da sempre è stata assolutamente favorevole alla eliminazione delle barriere architettoniche se non che, in tal senso,si dovette registrare a suo tempo, la posizione “conservativa” presa dalla Soprintendenza per i beni architettonici (Siena e Grosseto).Ad oggi invece la posizione è assolutamente cambiata lungo una rotta di maggior apertura e innovazione, cosi come emerso da una interlocuzione informale avuta con il nuovo Soprintendente che, sulla scorta di idoneo rendering da parte della direzione dei lavori, potra pronunciarsi. …..”””
Ovviamente noi, estensori della mozione, come tutto il Consiglio comunale votammo tale risoluzione che era anche rispettosa del DPR 503/96 e della L.R. 47/91 (abbattimento barriere architettoniche) visto che tutta l’opera era in parte soggetta a finanziamento pubblico, che a norma del c.7 art 1 del DPR 503, potrebbe, diciamo,
potrebbe anche essere revocato. Grave, non aver valutato le opportunità del
“Rispetto” congiuntamente ai finanziamenti
Ad oggi riscontriamo purtroppo che vengono mantenuti sempre gli originali marciapiedi con un dislivello di cm 8 rispetto al piano viario. Marciapiedi che non sono idonei per il transito a norma del DPR 503/96 data l’esigua larghezza, né ai portatori di handicap in carrozzina né per un normale passeggino da bambini.
Inevitabilmente ci domandiamo: ” chi ha disatteso quanto auspicato nella delibera comunale votata alla unanimità, rispetto a quanto riportato dalle norme di Legge; dove è il buon senso a fronte di una spesa complessiva di circa 5,5 miloni di euro?”.
Si evidenzia che vi sarebbe stata una soluzione molto semplice e cioè di colmare con circa 8 cm il piano viario ed il “corso” di Radicondoli avrebbe avuto una configurazione simile a via di Città di Siena.
Ma a fronte di tutto ciò, ha prevalso la linea del Sindaco o… della Soprintendenza?
Personalmente abbiamo forti dubbi in proposito”.