COLLE VAL D'ELSA. Dopo l’incontro del gennaio scorso tra il questore Massimo Bontempi ed il dirigente Provinciale degli Istituti Scolastici, Luigi Sebastiani, per avviare con le scuole di ogni ordine e grado, progetti di collaborazione sui temi della legalità in genere e sul bullismo, questa mattina si è tenuto un dibattito presso il cinema Sant'Agostino.
Gli studenti degli Istituti Superiori “San Giovanni Bosco” ed “A. Volta” hanno infatti incontrato, alla presenza dei loro dirigenti scolastici, Marco Parri e Maria Pirri, che hanno aperto i lavori, l’ex procuratore nazionale Antimafia, Pier Luigi Vigna, il questore ed il provveditore. Vigna ha parlato con gli studenti dei valori della Costituzione e dell’affermazione della dignità della persona in relazione al bullismo e alla considerazione di come si tratti di una forma di negazione dei valori dell’uguaglianza e della solidarietà.
A seguire l’intervento del questore Bontempi che, dopo aver spiegato ai ragazzi come l’attenzione rivolta ai giovani da parte della Polizia di Stato risalga ai tempi dell’istituzione, circa 40 anni fa, degli Uffici Minori nell’ambito di ogni Questura, allorché ci si accorse che le problematiche che li riguardavano richiedevano una preparazione specialistica ed una elevata professionalità, ha affrontato il tema del bullismo. Particolare attenzione ha rivolto a quella che ha definito “maggioranza silenziosa”, ovvero ai giovani che assistono ad episodi di bullismo rimanendo inerti.
Il questore ha poi spiegato agli studenti che i comportamenti del bullo sono da considerare border line, ai limiti di ciò che costituisce reato, soffermandosi anche sull’importanza del dialogo come strumento per prevenire ulteriori episodi e per aiutare le eventuali vittime del fenomeno. “Parlarne con i genitori, con gli insegnati, con i compagni di scuola o con le Istituzioni – ha detto Bontempi – è il primo passo per prendere coscienza del problema e trovare insieme una soluzione, perché chi abbia subito atti di bullismo deve sapere che non è solo”.
Rispondendo alla domanda di una studentessa, i relatori hanno precisato che il fenomeno non desta particolare allarme sociale nella nostra provincia in quanto non sembra essere molto diffuso.
Gli studenti degli Istituti Superiori “San Giovanni Bosco” ed “A. Volta” hanno infatti incontrato, alla presenza dei loro dirigenti scolastici, Marco Parri e Maria Pirri, che hanno aperto i lavori, l’ex procuratore nazionale Antimafia, Pier Luigi Vigna, il questore ed il provveditore. Vigna ha parlato con gli studenti dei valori della Costituzione e dell’affermazione della dignità della persona in relazione al bullismo e alla considerazione di come si tratti di una forma di negazione dei valori dell’uguaglianza e della solidarietà.
A seguire l’intervento del questore Bontempi che, dopo aver spiegato ai ragazzi come l’attenzione rivolta ai giovani da parte della Polizia di Stato risalga ai tempi dell’istituzione, circa 40 anni fa, degli Uffici Minori nell’ambito di ogni Questura, allorché ci si accorse che le problematiche che li riguardavano richiedevano una preparazione specialistica ed una elevata professionalità, ha affrontato il tema del bullismo. Particolare attenzione ha rivolto a quella che ha definito “maggioranza silenziosa”, ovvero ai giovani che assistono ad episodi di bullismo rimanendo inerti.
Il questore ha poi spiegato agli studenti che i comportamenti del bullo sono da considerare border line, ai limiti di ciò che costituisce reato, soffermandosi anche sull’importanza del dialogo come strumento per prevenire ulteriori episodi e per aiutare le eventuali vittime del fenomeno. “Parlarne con i genitori, con gli insegnati, con i compagni di scuola o con le Istituzioni – ha detto Bontempi – è il primo passo per prendere coscienza del problema e trovare insieme una soluzione, perché chi abbia subito atti di bullismo deve sapere che non è solo”.
Rispondendo alla domanda di una studentessa, i relatori hanno precisato che il fenomeno non desta particolare allarme sociale nella nostra provincia in quanto non sembra essere molto diffuso.