A Poggibonsi grazie al contributo della Regione "occhi elettronici" in sei nuove aree
POGGIBONSI. Nuova fase di ampliamento della videosorveglianza sul territorio. Il Comune di Poggibonsi si è aggiudicato un contributo di 37.000 euro da parte dalla Regione Toscana che consente di implementare il sistema già presente con ulteriori ventiquattro telecamere che serviranno per monitorare sei nuove aree di ripresa. “Il nostro è un sistema che cresce e si implementa in maniera progressiva, in base alle risorse disponibili, e sempre nel solco di un percorso condiviso con le forze di Polizia e nel solco del patto per l’attuazione della sicurezza urbana promosso dalla Prefettura di Siena”, dice il sindaco David Bussagli.
Ad oggi gli ‘occhi elettronici’ sulla città sono 158 e le aree monitorate 31. Al termine di questa ulteriore fase le telecamere saranno 184 e le aree di ripresa 37. Il sistema di videosorveglianza è composto da sei postazioni centrali di controllo, collocate presso le sale operative della Polizia Municipale e delle Forze di Polizia che hanno richiesto l’interconnessione al sistema in base al “Patto per l’attuazione della sicurezza urbana” promosso dalla Prefettura di Siena, da un insieme di punti di ripresa costituiti da telecamere, fisse, speed e mini dome e di lettura targhe, collocati in varie aree cittadine, nonché da un sistema di registrazione delle immagini per la ricostruzione degli eventi in caso di necessità e per assicurare le relative fonti di prova. Si tratta di un sistema di videosorveglianza urbana di tipo integrato che consente alle Forze di Polizia, per le finalità di prevenzione e contrasto dei reati e di salvaguardia dell’ordine e della sicurezza pubblica di loro specifica competenza, la diretta visualizzazione delle immagini riprese dagli impianti di videosorveglianza installati sul territorio di competenza inerenti ad obiettivi di peculiare rilievo per l’ordine e la sicurezza pubblica.
Con la nuova fase di implementazione le telecamere passeranno a 182. Saranno posizionate in via Pisana (incrocio con via Galvani), alle Tre Vie (rotatoria tra la Sp1 e via Campania), in via Carducci (rotatoria di via San Gimignano), a Campostaggia (rotatoria con la Sr2), al ponte Nenni (incrocio via Senese) e al Bernino (incrocio con la Sp 130). Ventiquattro telecamere per monitorare ulteriori aree di ripresa, condivise con le Forze di Polizia già interconnesse al sistema di videosorveglianza, con l’intento di dare copertura ad ulteriori zone ritenute sensibili, collocate in alcuni dei principali snodi stradali e varchi di accesso e uscita dal centro abitato. “Un sistema di videosorveglianza che nel tempo si è sviluppato e che in pochi anni è quintuplicato – dice il sindaco – Siamo passati dalle 35 della prima fase ad un serie progressiva di incrementi, legati alle richieste pervenute nonché al confronto e all’analisi congiunta con le Forze di Polizia per migliorare progressivamente il controllo del territorio”.