Firmato il protocollo d'intesa tra i vari rappresentanti
COLLE VAL D’ELSA. L’apertura del Museo del Cristallo dello scorso dicembre ha permesso di riattivare un dialogo iniziato alcuni anni fa, quando il Museo del Cristallo di Colle di Val d’Elsa, il Museo del Vetro di Murano, il Museo del Vetro di Piegaro, il Museo dell’Arte Vetraria Altarese e la Mostra permanente sul Vetro preindustriale di Gambassi Terme avevano intrapreso un percorso finalizzato all’istituzione di una Rete Nazionale dei Musei del Vetro e del Cristallo.
Le interlocuzioni, interrotte per motivi burocratici e logorate dall’impossibilità di proseguire in presenza per l’arrivo del Covid-19, sono ripartite in occasione della riapertura del Museo del Cristallo e degli eventi ad essa collegati, come la Tavola Rotonda sul Turismo Industriale dello scorso 9 marzo, dove tutti musei erano rappresentati.
Il Protocollo di Intesa, arrivato a conclusione con l’approvazione in giunta della delibera 1107 del 6 giugno 2024, e il primo fondamentale passo verso la costituzione della Rete Nazionale, che non solo permetterà di attivare azioni congiunte per la promozione e la valorizzazione della manifattura vetraria italiana e del sistema museale ad essa collegato, ma soprattutto si porrà come azione decisiva per il riconoscimento dell’arte della lavorazione del vetro e del cristallo in Italia come Patrimonio Immateriale dell’Unesco, al pari di altre importanti realtà europee che hanno già visto assegnato questo significativo riconoscimento.