SAN GIMIGNANO. Letizia Cesani è il nuovo presidente del Consorzio della Denominazione San Gimignano, che in un colpo solo batte due record, quello di essere il primo presidente donna e il primo al di sotto dei 40 anni.
Letizia Cesani si occupa a tempo pieno dell’azienda vitivinicola di famiglia – fondata dal nonno marchigiano nel 1950 – insieme al padre Vincenzo, alla mamma Cesarina e alla sorella Marialuisa; messi da parte gli studi universitari in Economia e Commercio e i tacchi a spillo, è entrata in cantina per diventarne la regina indiscussa: “Amo fare il vino, anche se questo comporta avere sempre le mani sporche….preferisco le ore passate in cantina a quelle trascorse in ufficio, dove seguo anche il commercio con l’estero”.
Il Consiglio di Amministrazione che ha eletto Letizia Cesani ha anche scelto i due vicepresidenti che la affiancheranno nel prossimo triennio: Lucia Migliorini, della Giv, che già ricopriva questa carica nel Consiglio uscente presieduto da Giovanni Panizzi, e Ivaldo Volpini, direttore della Fattoria di Cusona.
Consapevole di rappresentare una grande innovazione per il Consorzio, Letizia Cesani ci tiene a precisare subito gli obiettivi che vuole raggiungere nel corso del suo mandato: da un lato il consolidamento dei vini di San Gimignano sul mercato italiano ed estero, sollecitando sinergie a partire dagli amministratori e operatori locali, dall’altra aiutare i produttori nel costante aggiornamento tecnico, in vigna come cantina, affiancandoli nel loro quotidiano lavoro con un Consorzio più dinamico, moderno e tecnologico, che sia in grado di supportarli nella formazione professionale e nell’approccio al mercato globale che richiede competenze molto maggiori rispetto a quelle sufficienti solo pochi decenni fa: “Il mio obiettivo fondamentale è quello della Crescita intesa in senso globale, quindi della qualità dei vini, ma anche della consapevolezza dei produttori nella potenzialità del territorio e del vitigno, della capacità professionale di tutti attraverso una formazione adeguata.
Per tale obiettivo, vedo due strumenti fondamentali: da una parte la Comunicazione, intesa come un flusso continuo di informazioni dall’esterno all’interno e viceversa, perché solo tramite il confronto e l’informazione si può stare al passo con i tempi. Dall’altra la Collaborazione, del Consorzio nei confronti dei propri associati, con corsi di formazione e aggiornamento, progetti con le università, degustazioni e quant’altro; ma anche nei confronti dell'amministrazione e degli operatori locali, a formare un 'sistema San Gimignano' in cui tutte le parti devono avere un valore attivo per raggiungere un risultato superiore a quello che, presa ciascuna parte singolarmente, potrebbero ottenere. Quello che vorrei realizzare, insieme al Consiglio di Amministrazione che mi ha eletto, è un Consorzio più moderno e dinamico, capace di ottenere tutto ciò….”.
Letizia Cesani si occupa a tempo pieno dell’azienda vitivinicola di famiglia – fondata dal nonno marchigiano nel 1950 – insieme al padre Vincenzo, alla mamma Cesarina e alla sorella Marialuisa; messi da parte gli studi universitari in Economia e Commercio e i tacchi a spillo, è entrata in cantina per diventarne la regina indiscussa: “Amo fare il vino, anche se questo comporta avere sempre le mani sporche….preferisco le ore passate in cantina a quelle trascorse in ufficio, dove seguo anche il commercio con l’estero”.
Il Consiglio di Amministrazione che ha eletto Letizia Cesani ha anche scelto i due vicepresidenti che la affiancheranno nel prossimo triennio: Lucia Migliorini, della Giv, che già ricopriva questa carica nel Consiglio uscente presieduto da Giovanni Panizzi, e Ivaldo Volpini, direttore della Fattoria di Cusona.
Consapevole di rappresentare una grande innovazione per il Consorzio, Letizia Cesani ci tiene a precisare subito gli obiettivi che vuole raggiungere nel corso del suo mandato: da un lato il consolidamento dei vini di San Gimignano sul mercato italiano ed estero, sollecitando sinergie a partire dagli amministratori e operatori locali, dall’altra aiutare i produttori nel costante aggiornamento tecnico, in vigna come cantina, affiancandoli nel loro quotidiano lavoro con un Consorzio più dinamico, moderno e tecnologico, che sia in grado di supportarli nella formazione professionale e nell’approccio al mercato globale che richiede competenze molto maggiori rispetto a quelle sufficienti solo pochi decenni fa: “Il mio obiettivo fondamentale è quello della Crescita intesa in senso globale, quindi della qualità dei vini, ma anche della consapevolezza dei produttori nella potenzialità del territorio e del vitigno, della capacità professionale di tutti attraverso una formazione adeguata.
Per tale obiettivo, vedo due strumenti fondamentali: da una parte la Comunicazione, intesa come un flusso continuo di informazioni dall’esterno all’interno e viceversa, perché solo tramite il confronto e l’informazione si può stare al passo con i tempi. Dall’altra la Collaborazione, del Consorzio nei confronti dei propri associati, con corsi di formazione e aggiornamento, progetti con le università, degustazioni e quant’altro; ma anche nei confronti dell'amministrazione e degli operatori locali, a formare un 'sistema San Gimignano' in cui tutte le parti devono avere un valore attivo per raggiungere un risultato superiore a quello che, presa ciascuna parte singolarmente, potrebbero ottenere. Quello che vorrei realizzare, insieme al Consiglio di Amministrazione che mi ha eletto, è un Consorzio più moderno e dinamico, capace di ottenere tutto ciò….”.