di Andrea Pagliantini
GAIOLE IN CHIANTI. Dalla metà di agosto l’uva ha iniziato la maturazione e la concentrazione di sostanza zuccherina che, nell’attesa di un settembre favorevole dal punto di vista climatico, porterà i grappoli nelle
migliori condizioni per ottenere vino di qualità.
Nei vigneti del Chianti Storico non è ancora ben chiaro il quantitativo e la qualità dell’uva che entrerà nelle cantine. Ciò dipende sicuramente dalle condizioni climatiche e dalle sue bizze, ma una forte incognita è
sempre rappresentata dal famelico appetito dei branchi di cinghiali che popolano il territorio.
Nonostante i vigneti siano protetti da recinzioni sempre più alte e spesse, l’endemica forza d’urto di questi animali, divora quintali e quintali di uva, mettendo seriamente in pericolo la vita e l’economia di un territorio che già nel suo paesaggio ha subito, sempre a causa degli ungulati, una blindatura di reti metalliche di ogni tipo.