
MONTERIGGIONI. Dal sindaco Bruno Valentini riceviamo e pubblichiamo.
“In relazione alle anticipazioni di stampa sull’intenzione del Governo di introdurre il pedaggio sul raccordo stradale Siena-Firenze, il primo giudizio è che invece di cercare nuove risorse per migliorare le infrastrutture al servizio delle famiglie e delle imprese, si stia tentando semplicemente di rastrellare un po’ di denaro dalle tasche dei cittadini. Diverso sarebbe stato se si fosse affrontato seriamente il problema con un progetto più ambizioso, che avesse come obiettivo il miglioramento dei collegamenti stradali e ferroviari, leva per lo sviluppo produttivo e turistico di questa parte della Toscana”.
“Già nel 2007 avevo scritto che “va messa a fuoco non solo la funzione della principale connessione infrastrutturale della provincia di Siena con il centro economico e strategico della Toscana ma anche la progressiva criticità della superstrada Siena-Firenze di smaltire il traffico veicolare che si scaricherà sul tratto Poggibonsi-Siena una volta realizzata la nuova Empoli-Poggibonsi. Sia provenendo da Firenze che da Empoli, Pisa e Livorno saranno soprattutto, infatti, i circa 25 km da Poggibonsi a Siena a rappresentare l’alternativa gratuita all’Autostrada del Sole disponendo poi della nuova Siena-Bettolle”.
Il futuro dell’Autopalio va analizzato guardando anche alla viabilità parallela ed al trasporto ferroviario, rifiutando l’improvvisazione di un Governo che dopo aver negato l’esistenza della crisi ora cerca precipitosamente di trovare nuove entrate che, però, potrebbero contribuire ad a deprimere l’economia aggravando la crisi. Insieme al taglio delle spese improduttive, infatti, occorrono misure urgenti per rilanciare lo sviluppo, quale la possibilità per i Comuni in avanzo di bilancio di poter spendere il denaro che hanno in cassa”.
“In relazione alle anticipazioni di stampa sull’intenzione del Governo di introdurre il pedaggio sul raccordo stradale Siena-Firenze, il primo giudizio è che invece di cercare nuove risorse per migliorare le infrastrutture al servizio delle famiglie e delle imprese, si stia tentando semplicemente di rastrellare un po’ di denaro dalle tasche dei cittadini. Diverso sarebbe stato se si fosse affrontato seriamente il problema con un progetto più ambizioso, che avesse come obiettivo il miglioramento dei collegamenti stradali e ferroviari, leva per lo sviluppo produttivo e turistico di questa parte della Toscana”.
“Già nel 2007 avevo scritto che “va messa a fuoco non solo la funzione della principale connessione infrastrutturale della provincia di Siena con il centro economico e strategico della Toscana ma anche la progressiva criticità della superstrada Siena-Firenze di smaltire il traffico veicolare che si scaricherà sul tratto Poggibonsi-Siena una volta realizzata la nuova Empoli-Poggibonsi. Sia provenendo da Firenze che da Empoli, Pisa e Livorno saranno soprattutto, infatti, i circa 25 km da Poggibonsi a Siena a rappresentare l’alternativa gratuita all’Autostrada del Sole disponendo poi della nuova Siena-Bettolle”.
Il futuro dell’Autopalio va analizzato guardando anche alla viabilità parallela ed al trasporto ferroviario, rifiutando l’improvvisazione di un Governo che dopo aver negato l’esistenza della crisi ora cerca precipitosamente di trovare nuove entrate che, però, potrebbero contribuire ad a deprimere l’economia aggravando la crisi. Insieme al taglio delle spese improduttive, infatti, occorrono misure urgenti per rilanciare lo sviluppo, quale la possibilità per i Comuni in avanzo di bilancio di poter spendere il denaro che hanno in cassa”.