SIENA. Confeserecenti interviene sulla questione dei treni in Valdichiana, che dopo i timori dell'estate scorsa, tornano all'onore delle cronache con previsione di tagli e "riassestamenti". I prossimi tagli agli Intercity agitano nuovamente il sonno degli imprenditori nell’area, come conferma il responsabile Confesercenti della sede di Chianciano, Armando Bennati: “Ritorna l’incubo di inizio estate, come temevamo. Oggi come allora, è fondamentale scongiurare la deriva infrastrutturale per la Valdichiana. Non sono passati neppure quattro mesi da quando ci trovammo alla stazione ferroviaria di Chiusi per lanciare il grido di allarme contro le forbici di Trenitalia, ed ora ci risiamo di nuovo. E’ assolutamente necessario fare quadrato ed evitare che ciò che almeno in parte fu scongiurato allora, venga riproposto in un inverno che si annuncia davvero cupo. Ben venga dunque ogni altra azione di contrasto a questi propositi”.
Secondo Confesercenti, gli imprenditori della zona di sentono doppiamente beffati da questa prospettiva: in primo luogo come cittadini, fruitori di un servizio pubblico sempre più gravoso per le casse dello Stato e sempre meno di servizio per la comunità. E poi come imprenditori, tenendo conto delle particolarità dell’area: “il treno da sempre è il mezzo preferenziale di spostamento per un target importante degli stabilimenti termali, ovvero le persone meno giovani; per Chianciano in particolare dunque questa sarebbe un’ulteriore beffa. Ma ci sono anche tanti imprenditori e lavoratori autonomi che ogni giorno utilizzano il treno per recarsi a Roma o altrove, – ricorda Bennati – queste cancellazioni sarebbero un ostacolo gigantesco per chi tenta di assicurare un futuro alla Valdichiana ed alla provincia di Siena in generale. Ancora una volta il taglio dei convogli senza alcuna misura compensativa aprirebbe uno scenario pesante, contro il quale dovremo se necessario attivare ogni forma di lotta possibile, condivisa con le istituzioni e con tutti i soggetti sensibili alla questione”.