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SINALUNGA. Entro la fine dell’anno aprire un’impresa in Val di Chiana sarà più semplice: basterà un computer e una sola giornata di tempo. L’obiettivo è stato annunciato nel corso di una recente giornata di lavoro organizzata dall’Unione dei Comuni della Val di Chiana al teatro Ciro Pinsuti di Sinalunga, aperta a quei funzionari che interagiscono quotidianamente con il Suap, lo Sportello unico delle attività produttive.
“La parola d’ordine – osserva Roberta Rosati, Responsabile del Servizio Associato Suap dell’Unione dei Comuni – è semplificazione: occorre dare risposte certe ai cittadini, in tempi sempre più brevi, come prevedono le recenti normative sia a livello comunitario che nazionale”.
Attualmente, due sedi centralizzate del Suap, a Torrita di Siena (tel. 0577/684253) e a Sarteano (tel. 0578/267968) assolvono funzioni per conto dei nove comuni della Val di Chiana senese, che pure mantengono dei punti di prima informazione. I due uffici svolgono un’attività indispensabile, visto che solo le domande presentate al Suap potranno essere accolte: questo sportello è l’unico soggetto abilitato a fornire una risposta unitaria e tempestiva in luogo di tutte le pubbliche amministrazioni coinvolte nel procedimento. Una funzione “evoluta” che i piccoli comuni difficilmente riescono a sostenere, per i rigidi requisiti e l’alta qualificazione del personale che sono richiesti, tant’è che l’alternativa prevista dalla legge è delegare le funzioni alla Camera di Commercio. Grazie all’Unione dei Comuni, il servizio è garantito con uno sportello nella parte nord e uno a sud del territorio, ma ora è necessario un salto di qualità:
“Siamo chiamati – osserva ancora Roberta Rosati – all’espletamento per via telematica di tutte le procedure, in modo da abbattere i tempi del procedimento ed inoltre, a uno scambio informativo e ad una interazione telematica con le altre amministrazioni interessate, utilizzando gli strumenti del protocollo informatico, della posta elettronica certificata, della firma digitale. Il Suap può dare moltissime risposte, persino proporre ed adottare varianti urbanistiche per conto dei comuni. E poi, con la futura istituzione delle agenzie per le imprese, soggetti accreditati che effettueranno una preistruttoria delle pratiche per conto delle imprese, molte pratiche burocratiche saranno ancora più snelle”.
In altre parole, l’immediata prospettiva è poter accedere ad un apposito portale, registrarsi ed attivare un servizio on-line, senza muoversi da casa. Al centro dell’incontro di Sinalunga, alla presenza di esperti a livello nazionale, c’è stata la discussione sulla direttiva europea Bolkestein sulla corretta fruibilità dei servizi nel mercato interno, oltre all’esame di varie norme di programmazione e gestione per le attività economiche appena entrate in vigore.
“Con iniziative di questo tipo – osserva il Presidente dell’Unione dei Comuni della Val di Chiana senese Marco Rossi – cerchiamo di sviluppare al meglio i servizi del nostro territorio. Come si vede, siamo chiamati a far fronte a sfide sempre più impegnative, esercitando fino in fondo un ruolo importante: le istituzioni più piccole non potrebbero da sole dare risposte efficienti ai cittadini, o gestire autonomamente alcuni servizi. Il Suap è uno degli esempi più eclatanti in questo senso: solo un soggetto sovracomunale può oggettivamente garantire la sua esistenza oltre a un’attività efficiente”.
“La parola d’ordine – osserva Roberta Rosati, Responsabile del Servizio Associato Suap dell’Unione dei Comuni – è semplificazione: occorre dare risposte certe ai cittadini, in tempi sempre più brevi, come prevedono le recenti normative sia a livello comunitario che nazionale”.
Attualmente, due sedi centralizzate del Suap, a Torrita di Siena (tel. 0577/684253) e a Sarteano (tel. 0578/267968) assolvono funzioni per conto dei nove comuni della Val di Chiana senese, che pure mantengono dei punti di prima informazione. I due uffici svolgono un’attività indispensabile, visto che solo le domande presentate al Suap potranno essere accolte: questo sportello è l’unico soggetto abilitato a fornire una risposta unitaria e tempestiva in luogo di tutte le pubbliche amministrazioni coinvolte nel procedimento. Una funzione “evoluta” che i piccoli comuni difficilmente riescono a sostenere, per i rigidi requisiti e l’alta qualificazione del personale che sono richiesti, tant’è che l’alternativa prevista dalla legge è delegare le funzioni alla Camera di Commercio. Grazie all’Unione dei Comuni, il servizio è garantito con uno sportello nella parte nord e uno a sud del territorio, ma ora è necessario un salto di qualità:
“Siamo chiamati – osserva ancora Roberta Rosati – all’espletamento per via telematica di tutte le procedure, in modo da abbattere i tempi del procedimento ed inoltre, a uno scambio informativo e ad una interazione telematica con le altre amministrazioni interessate, utilizzando gli strumenti del protocollo informatico, della posta elettronica certificata, della firma digitale. Il Suap può dare moltissime risposte, persino proporre ed adottare varianti urbanistiche per conto dei comuni. E poi, con la futura istituzione delle agenzie per le imprese, soggetti accreditati che effettueranno una preistruttoria delle pratiche per conto delle imprese, molte pratiche burocratiche saranno ancora più snelle”.
In altre parole, l’immediata prospettiva è poter accedere ad un apposito portale, registrarsi ed attivare un servizio on-line, senza muoversi da casa. Al centro dell’incontro di Sinalunga, alla presenza di esperti a livello nazionale, c’è stata la discussione sulla direttiva europea Bolkestein sulla corretta fruibilità dei servizi nel mercato interno, oltre all’esame di varie norme di programmazione e gestione per le attività economiche appena entrate in vigore.
“Con iniziative di questo tipo – osserva il Presidente dell’Unione dei Comuni della Val di Chiana senese Marco Rossi – cerchiamo di sviluppare al meglio i servizi del nostro territorio. Come si vede, siamo chiamati a far fronte a sfide sempre più impegnative, esercitando fino in fondo un ruolo importante: le istituzioni più piccole non potrebbero da sole dare risposte efficienti ai cittadini, o gestire autonomamente alcuni servizi. Il Suap è uno degli esempi più eclatanti in questo senso: solo un soggetto sovracomunale può oggettivamente garantire la sua esistenza oltre a un’attività efficiente”.