di Leonardo Mattioli
RADICOFANI. Il fatto che recentemente il primo cittadino di Chianciano abbia indicato la propria cittadina all'interno della Val d'Orcia non e' piaciuto ai cinque comuni che invece ne fanno parte a pieno diritto. Tanto e' vero che le dichiarazioni rilasciate proprio dal sindaco di Chianciano Terme Gabriella Ferranti che ha parlato della cittadina termale "incastonata all'interno del Parco della Val d'Orcia" hanno suscitato perplessita' in Massimo Magrini presidente della Conferenza dei sindaci del Parco artistico naturale e culturale della Val d'Orcia che riunisce Radicofani, di cui e' sindaco lui stesso, Castiglion d'Orcia, Pienza, Montalcino e San Quirico d'Orcia.
"Naturalmente non si tratta di rivendicare alcunche' ne' di una polemica fine a se stessa. – ha precisato Magrini – Il parco della Val d'Orcia e' un bene di tutti, in fondo e' patrimonio dell'Umanita'. Ma e' anche giusto riconoscere in chi si adopera per la sua quotidiana crescita e ai suoi abitanti una specificita', una sorta di diritto. Poiche' se e' vero che la Val d'Orcia ha saputo imporsi come esempio di territorio ad alto valore aggiunto, i comuni sono ben disponibili a valutare, in una ottica di sinergia e di sviluppo, possibili collaborazioni con i territori limitrofi. Inoltre occorre sempre fare chiarezza quanto piu' sia possibile nel dare informazioni in modo da evitare facili distorsioni che poi non si rivelano utili alla crescita comune di territori vicini".