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MONTERIGGIONI. Approvato il nuovo progetto per la Casa dello Studente di Uopini, dopo che aveva fatto rumore il sequestro giudiziario disposto dalla procura di Siena ai danni del cantiere dove era in costruzione la struttura ricettiva, la seconda nel comune di Monteriggioni dopo quella, già funzionante, di San Martino. All’origine del sequestro vi era stato soprattutto un incremento volumetrico rispetto al progetto regolarmente autorizzato, mentre la relativa variante urbanistica non era ancora stata approvata. Una “forzatura” che l’impresa ha pagato a caro prezzo, con la sospensione del cantiere per oltre un anno, e che comunque avrà un seguito processuale per gli autori dell’illecito edilizio. Dopo che il Consiglio Comunale di Monteriggioni ha completato le procedure urbanistiche per la nuova destinazione, il nuovo progetto è stato approvato dagli Uffici ed il cantiere è stato prima dissequestrato dalla magistratura e poi riaperto per l’edificazione della Casa dello Studente. Sono stati, così, mantenuti in provincia di Siena circa 14 milioni di euro di finanziamenti statali, che altrimenti sarebbero stati dirottati su altri investimenti per residenze universitarie in altre parti d’Italia.
La struttura verrà realizzata per conto dell’ente regionale Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario (Ardsu), ed accoglierà oltre duecento studenti in camere dotate di cucina e servizi, con spazi comuni ed alcune camere espressamente progettate per portatori di handicap. Accanto al nuovo edificio saranno realizzati spazi a parcheggio per oltre 150 auto, anche se è presumibile che gli studenti utilizzeranno in modo consistente i mezzi pubblici, che verranno potenziati. La nuova residenza sorge su un vecchio sito produttivo che quindi verrà riqualificato, dove ha funzionato per anni la ditta di macchine agricole Tiezzi, fino alla crisi che ne ha determinato la chiusura. La viabilità di accesso verrà modificata grazie all’allargamento della sede stradale di via Don Minzoni, migliorando la circolazione anche per gli attuali residenti.
La struttura verrà realizzata per conto dell’ente regionale Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario (Ardsu), ed accoglierà oltre duecento studenti in camere dotate di cucina e servizi, con spazi comuni ed alcune camere espressamente progettate per portatori di handicap. Accanto al nuovo edificio saranno realizzati spazi a parcheggio per oltre 150 auto, anche se è presumibile che gli studenti utilizzeranno in modo consistente i mezzi pubblici, che verranno potenziati. La nuova residenza sorge su un vecchio sito produttivo che quindi verrà riqualificato, dove ha funzionato per anni la ditta di macchine agricole Tiezzi, fino alla crisi che ne ha determinato la chiusura. La viabilità di accesso verrà modificata grazie all’allargamento della sede stradale di via Don Minzoni, migliorando la circolazione anche per gli attuali residenti.