MONTERONI D’ARBIA. Il sospetto ci era venuto, quando il sindaco Berni aveva fatto approvare alla sua maggioranza un bilancio lacrime e sangue, in cui, ricordiamolo, è aumentata l’aliquota sulla prima casa, l’aliquota sulla seconda abitazione e sulle case concesse in comodato a figli e genitori, le tasse sugli immobili artigianali e produttivi, il tutto condito da un aumento a due cifre percentuali sulla tassa sui rifiuti. Il sospetto era venuto a molti, poichè questo consistente inasprimento della pressione fiscale non appariva giustificato nè da nuovi servizi nè da importanti opere pubbliche da finanziare.
La presentazione del bilancio consuntivo conferma purtroppo quella percezione, rivelando in tutta evidenza l’incapacità di gestire un amministrazione e il danno causato alla comunità di Monteroni dalle scelte del Berni. Infatti, se un bilancio che chiude in disavanzo non è buono, non lo è neppure quello con un fortissimo “utile” come quello di Monteroni. Ed oltre all’avanzo, raddoppia anche il saldo di parte corrente, che quest’anno arrriva a ben 117.468 Euro, più del doppio di quello dell’anno precedente
Il dato finale del 2014 riporta un avanzo di amministrazione di oltre 3 milioni di euro, con un incremento di oltre un milione di euro rispetto a quello dell’anno precedente. Tradotto, anche per chi non si intende di ragioneria, che si è chiesto uno sforzo fiscale ai cittadini e alle imprese di Monteroni in più rispetto a quello che sarebbe stato necessario. Un milione di risorse che sono state colpevolmente sottratte all’economia locale e ai consumi sul territorio, e che invece di aiutare la crescita, l’hanno penalizzata.
I dati evidenziano che il gettito reale delle tasse sulla casa (IMU e TASI) è aumentato del 15% (330 mila euro), quello sulla tassa sui rifiuti addirittura del 18% (264 mila euro). Ma aumentano anche le tasse occulte, se è vero che i proventi per le multe dell’autovelox di Ponte d’Arbia è aumentato del 30% (miracolo), fino a raggiungere la cifra record di 647.000 euro, facendo diventare “l’automobilista indisciplinato” non solo uno dei maggiori contribuenti del nostro comune, ma uno dei pilastri su cui poggia l’intero bilancio. Paradossalmente, viene da sperare che continui ad esserlo, contrariamente alla finalità per cui si installano quelle apparecchiature di controllo della sicurezza stradale.
Queste risorse, come è noto difficilmente potranno essere spese in virtù del famoso patto di stabilità, che è divenuto l’alibi per tutte quegli amministratori distratti da tante cose diverse da quelle per cui sono pagati, ovvero provare ad amministrare bene la cosa pubblica senza spremere i già tartassati cittadini.
Quindi oltre al danno la beffa, perché oltre ad aver pagato più tasse di quelle necessarie, il contribuente rischia di non vederle riversate sul territorio con investimenti e servizi. In cassa il Comune di Monteroni adesso ha oltre 4 milioni di euro, che probabilmente rimarranno lì congelati a lungo. A meno che il presidente del Consiglio Matteo Renzi non allenti come promesso i vincoli che colpiscono anche tante amministrazioni capaci.
Adesso dopo questa brutta prova, aspettiamo con ansia e con qualche timore il bilancio per il 2015, ma ad oggi, nonostante si sia già a meta’ dell’anno, non c’è traccia. Noi ci batteremo affinchè quelle risorse chieste in più ai cittadini, vengano restituite riducendo le tasse in questo anno.
Uniti per Monteroni