MONTERONI D’ARIA. Da Uniti per Monteroni riceviamo e pubblichiamo.
“Ci abbiamo messo quasi 30 mesi prima di cominciare a capirci davvero qualcosa. Era normale che, soprattutto all’inizio, dei ragazzi del tutto novizi in Consiglio comunale facessero fatica contro i professionisti della politica. Basti pensare che, tra quelli di noi che siedono in Consiglio, qualcuno aveva solo 4 anni quando Berni c’è entrato per la prima volta, ben 22 anni fa.
E non ci ha certo aiutato a entrare nei meccanismi il fatto che alle nostre interrogazioni si rispondesse in maniera evasiva e non attinente alle questioni che ponevamo di volta in volta. Esattamente come quando, a seguito delle forti scosse di terremoto che hanno colpito il centro Italia, abbiamo presentato un’interrogazione per conoscere lo stato di antisismicità degli edifici scolastici del Comune; un quesito che nasceva dal buon senso e al di fuori da ogni polemica, con la sola finalità di accertare il grado di rischio attuale, anche considerando l’aggravante che alcuni plessi sono stati costruiti molti anni fa. Nulla, purtroppo, ci è stato risposto dal sindaco rispetto alla situazione di ogni singolo edificio, ricevendo invece solo generiche considerazioni sulle varie priorità del Comune.
Ma, come per magia, qualche giorno dopo la presentazione della nostra interrogazione, sono spuntate in bilancio le risorse per avviare la verifica della vulnerabilità degli edifici scolastici. Segno che avevamo colpito nel giusto, costringendo il Comune a muoversi. Ed è un merito che vogliamo rivendicare con forza. Peccato che le determine non siano pubblicate, altrimenti vi potremo dire quanti soldi sono, come è stato scelto il professionista, quali sono gli edifici interessati. Questo ve lo diremo meglio quando arriverà, presto, la seconda vittoria della lista civica, quella sulla trasparenza. Per adesso ci limiteremo a interrogare di nuovo il Sindaco sul rischio sismico nelle scuole, sperando che ci voglia rispondere, portando il rispetto a quelle istituzioni in cui noi sediamo da meno tempo di lui, ma alla cui credibilità teniamo non meno del primo cittadino.”.