Nella nostra mozione, votata anche dal M5S, abbiamo chiesto di costituire, nel caso l’indagine sul caso rifiuti arrivasse in un’aula giudiziaria, Monteroni parte civile
MONTERONI D’ARBIA. Finalmente martedì 20 anche nel consiglio comunale di Monteroni d’Arbia si è discusso del caso Ato Toscana sud. Tutt’e tre le forze politiche presenti nel consesso, Partito Democratico, Movimento 5 Stelle e lista civica Uniti Per Monteroni, hanno presentato una mozione in cui si chiede chiarezza sui fatti. La mozione proposta dalla maggioranza si limita a invitare il Sindaco a vigilare sulla situazione e a ribadire la fiducia nell’azione della magistratura. Passi giusti sì, ma non sufficienti. Noi vogliamo che si prenda in mano la questione facendo delle azioni politiche concrete, a tutela del Comune e dei suoi cittadini.
Nella nostra mozione, votata anche dal Movimento 5 stelle, abbiamo chiesto di costituire, nel caso l’indagine sul caso rifiuti arrivasse in un’aula giudiziaria, Monteroni d’Arbia parte civile nel processo a carico degli indagati. Inoltre, abbiamo proposto di non aumentare le tariffe sui servizi di raccolta fino a che non siano conclusi tutti gli accertamenti da parte della magistratura. Eventuali maggiorazioni in bolletta potrebbero essere viste dai cittadini come un affronto, visto che ancora non sanno se hanno contribuito involontariamente all’”ingrasso” di mazzette.
Vogliamo, in sostanza, che il sindaco Berni, l’amministrazione tutta e il consiglio comunale abbiano il coraggio politico di assumere una posizione in questa vicenda, al fine di difendere gli interessi dei cittadini di Monteroni d’Arbia.
Gruppo consiliare Uniti per Monteroni