"Al momento l’adesione non ci costa niente, le spese verranno, come dice la delibera, più avanti. Per noi sono già classificabili alla voce “sprechi”"
MONTERONI D’ARBIA. Come lista siamo favorevoli, vista la perdurante crisi economica, a tutte le iniziative che consentano di valorizzare il territorio di Monteroni, specialmente da un punto di vista turistico. Siamo, per esempio, pronti a sostenere tutte le iniziative di valorizzazione e di promozione della Francigena.
Non capiamo, però, i motivi che hanno portato il Comune di Monteroni ad aderire al Distretto Turistico della Media Etruria. La nostra città, quindi, entrerà a far parte di questo distretto interregionale che coinvolge paesi di Lazio, Umbria e Toscana. Un distretto, però, che non ricomprende Siena e di cui Monteroni sarà l’estrema periferia.
Ora noi non siamo esperti di marketing, ma francamente stentiamo a comprendere l’utilità di questa iniziativa.
In primo luogo perché non è coerente con le scelte fatte, anche recentemente, in quanto appare del tutto in contrasto con la scelta di valorizzare la presenza di Monteroni lungo il tracciato della via Francigena.
Secondo perché è incoerente con i valori culturali e paesaggistici per i quali il nostro territorio si è affermato nel mercato delle destinazioni turistiche. Un successo che si lega al rapporto con Siena e alla posizione di Monteroni come porta di accesso alle Crete senesi e alla Val d’Orcia.
In epoca di scarsità di risorse finanziarie e di crisi economica, chi ha un’attività turistica nel nostro territorio vorrebbe veder concentrare gli sforzi per valorizzare le nostre peculiarità, piuttosto che andare a inventarsi idee francamente poco credibili.
Al momento l’adesione non ci costa niente, le spese verranno, come dice la delibera, più avanti. Per noi sono già classificabili alla voce “sprechi”.
Gruppo consiliare Uniti per Monteroni