"Dopo la bufera sul gestore, cala anche la raccolta differenziata"
MONTERONI D’ARBIA. Meno due percento sui rifiuti. Il dato, purtroppo, non corrisponde al calo delle bollette, bensì alla percentuale di arretramento nella raccolta differenziata del comune di Monteroni tra il 2014 e il 2015. Siamo di fronte a un vero e proprio rompicapo: come fanno a salire le bollette se la raccolta differenziata diminuisce?
Questi dati ufficiali, comunicati alcuni giorni fa dall’Assessore all’Ambiente della Regione Toscana, non ci fanno stare sereni. La gestione di cui fa parte Monteroni, l’ormai noto ATO Toscana Sud, fa registrare la peggiore prestazione regionale, ovvero un misero 38,9% contro un 52,5 dell’ATO Costa e un 57,3% dell’ATO Centro. Mentre nel complesso della regione la raccolta differenziata cresce di ben il 2% rispetto all’anno precedente, l’ ATO Toscana aumenta appena dello 0,1%, e come detto, Monteroni contribuisce in negativo diminuendo addirittura dal 54% al 52% (Dati comunali www.arrr.it Osservatorio rifiuti urbani e raccolte differenziate comunali). Un dato molto distante da quel 70% che Berni aveva promesso in campagna elettorale.
A questo pasticcio ci dobbiamo sommare anche il fatto che la magistratura stia indagando da tempo su un giro di tangenti tra ATO e società di gestione, SEI Toscana, entrambi diretti e amministrati da soggetti nominati e controllati dalla politica e da quel centro sinistra di cui Berni, da assessore provinciale competente in materia, era autorevolissimo membro all’epoca della gara. Enti e istituzioni, i cui costi di funzionamento sono pagati con le tasche dei cittadini, su cui il nostro comune ha un preciso obbligo di vigilanza e controllo.
Adesso molte amministrazioni a guida PD fingono di non conoscere nessuno dei protagonisti di quel presunto giro di tangenti, ma sono tutte attive nello sponsorizzare il miracoloso nuovo progetto della raccolta porta a porta, che non sappiamo se farà aumentare la differenziata, ma sappiamo per certo che farà aumentare i costi delle tariffe in modo esponenziale.
Per questo avevamo portato in Consiglio Comunale una mozione che impegnasse il sindaco a non deliberare ulteriori aumenti sulle bollette dei rifiuti fino a che questa vicenda non si fosse chiarita, ma il Berni ha inspiegabilmente rifiutato la nostra proposta.
Ciò nonostante, torniamo a chiedere al sindaco di Monteroni, se non crede che, invece del porta a porta, sia il caso di rilanciare la cultura della differenziata, agendo sul contenimento dei costi del servizio e facendo pagare le tariffe a tutti, compreso coloro che non lo fanno, ottenendo così una riduzione delle tariffe? Noi, nel frattempo, abbiamo chiesto la lista dei morosi e quali iniziative il Comune intenda prendere per recuperare i soldi da chi non paga o non ha mai pagato, ma le risposte sono state – come al solito – vaghe e nebulose.
Torneremo sull’argomento perché riteniamo che non si possano curare i fallimenti di una classe politica incapace scaricando gli oneri sui cittadini onesti.
Gruppo consiliare Uniti per Monteroni