SIENA. Si è concluso questa mattina, martedì 5 luglio, il ciclo di audizioni sulle Unioni dei Comuni avviato nel settembre scorso, a dieci anni dalla legge regionale (68/2011) che le disciplina in Toscana. Le commissioni Affari istituzionali, presieduta da Giacomo Bugliani (Pd), e Aree interne, presieduta da Marco Niccolai (Pd), hanno sentito i presidenti delle Unioni dei Comuni della Provincia di Siena. Gli esercizi associati e le funzioni delle Unioni sono al centro del confronto, “per acquisire contributi e avviare una possibile revisione della legge regionale”, ha ricordato il presidente Bugliani.
L’Unione Amiata Valdorcia (Abbadia San Salvatore; Piancastagnaio; Castiglione d’Orcia; Radicofani; San Quirico d’Orcia) ha sedici servizi associati, tra i quali la polizia municipale, il Suap, il vincolo idrogeologico, il sistema museale, “tra questi tutte le funzioni fondamentali indispensabili per riconoscimento contributo aggiuntivo dalla Regione”, spiega il sindaco di Castiglione d’Orcia, Claudio Galletti, che ne è attualmente il presidente. “Il ruolo che esercita la nostra Unione è insostituibile rispetto ai servizi che devono erogare i singoli Comuni, per i quali sarebbe quasi impossibile portare avanti da soli tutte le funzioni, i servizi e le competenze”. Il presidente auspica che “la delibera d’indirizzo della Regione del 10 giugno scorso ci porti a cogliere al meglio le opportunità che le risorse stanziate metteranno in moto”.
Tre le richieste del sindaco di Torrita di Siena, Giacomo Grazi, presidente dell’Unione dei Comuni della Valdichiana Senese (Cetona; Chianciano Terme; Chiusi; Montepulciano; Pienza; San Casciano dei Bagni; Sarteano; Sinalunga; Torrita di Siena; Trequanda): “Sarebbe necessario valutare la presa in carico da parte delle Unioni di quei servizi non sono attualmente previsti tra quelli associati: ad esempio, per l’ambiente, la Tari, raccolta e smaltimento rifiuti. Fare una tariffa unica di area per i rifiuti permetterebbe di economizzare certe tariffe che in qualche Comune stanno esplodendo, mentre non accade in altri confinanti, secondo dinamiche che in certi casi non si spiegano bene”. Si dovrebbe poi “trovare il modo di far assumere personale alle Unioni, per aiutare i Comuni nelle loro necessità di associare determinati servizi a tempo”. Grazi suggerisce inoltre “di valutare nella nuova legge regionale la durata della presidenza dell’Unione dei Comuni, attualmente troppo breve: tre anni potrebbe essere la misura giusta”.
L’Unione dei Comuni della Val di Merse (Chiusdino; Monticiano; Murlo; Sovicille) “sta vivendo buon periodo, con una collaborazione armonica tra i quattro Comuni. Abbiamo una popolazione di poco più di 15mila abitanti, siamo tutti interessati a sviluppare opportunità nuove”, dice il sindaco di Murlo, Davide Ricci, attuale presidente, che concorda sulla richiesta di Grazi sulla Tari. “Riteniamo l’Unione utile ai singoli Comuni e ai cittadini. Quello che ancora manca – prosegue Ricci – è che i cittadini sentano l’Unione come qualcosa di utile e importante. Non siamo stati bravi, fino a questo momento, a far vedere che tante cose che facciamo insieme le facciamo bene”.
“Quello che è emerso in merito alla legge 68 e alle funzioni e compiti Unioni Comuni – dice la consigliera Elena Rosignoli (Pd) – è l’opportunità di modificare e attualizzare la legge regionale. Sarebbe importante aggiornare la normativa e accogliere suggerimenti per una strutturazione delle politiche di area su servizi e tariffe. Quella di Siena è una provincia molto estesa, costituita in gran parte da aree interne. Negli ultimi tempi c’è stata una rivalutazione delle Unioni, si tratta ora di cercare di creare strutture più funzionali alle nuove esigenze”.
“Rispetto a tutte le altre audizioni, qui mi sembra che le cose funzionino un po’ meglio – osserva Luciana Bartolini (Lega) -. Il discorso della durata della presidenza l’avevamo fatto un po’ tutti e forse ci vorrebbe anche una delega per gli assessori, in modo da non oberare i sindaci. Rendere omogenee le tariffe è importante”. La consigliera condivide l’esigenza “di comunicare di più e meglio ai cittadini, perché sicuramente sono più i vantaggi degli svantaggi. Forse sarebbe bene omogeneizzare anche gli Statuti delle varie Unioni in tutta la Toscana. Serve una riflessione”.
Il capogruppo di Fratelli d’Italia, Francesco Torselli chiede informazioni al presidente dell’Unione Valdichiana Senese “sull’ex ospedale di Sarteano, che dovrebbe diventare la nuova sede dell’Unione dei Comuni: l’operazione va avanti da un paio di decine di anni”; sulle richieste “dei vari Comuni per la gestione associata dei servizi: a Pienza e Trequanda il tentativo di gestione associata non ha funzionato”. Richiesta di informazioni, infine, anche “alla riconversione dell’impianto a biomasse: mi risulta che l’Unione abbia disertato l’ultimo incontro al quale era stata invitata dalla regione”.
Il presidente della commissione Aree interne, Marco Niccolai (Pd) rileva i buoni risultati del “confronto diretto con i Comuni. Mi fa piacere aver ascoltato questa consapevolezza e il messaggio sulle Unioni, che a volte vengono maliziosamente additate come una inutile sovrastruttura e invece permettono di svolgere attività e funzioni che sarebbero altrimenti assolte con difficoltà”. Giusto, secondo Niccolai, “raccogliere come Regione lo spunto proposto dal sindaco Ricci: le Unioni devono essere meglio conosciute dai cittadini”. Sulla revisione della legge 68, il presidente chiede la collaborazione dei Comuni: “Ci sono vincoli giuridici dati dalla Costituzione e dai pronunciamenti della Corte costituzionale, ma vogliamo utilizzare tutto il nostro margine di intervento”.