Fotogalllery di Andrea Pagliantini
CASTELNUOVO BERARDENGA. (a. p.) Durante la notte, la violenza del vento aggredisce l’incrocio della strada fra San Gusmè e Santa Chiara, finendo per sradicare cipressi secolari e olivi trentennali, ferendo la casa sull’incrocio, vuota da tanti anni, famosa per la meraviglia del suo glicine che fiorisce al bordo della strada.
Lacrime che si mescolano a pioggia, l’odore acre del cipresso scosciato o appena tagliato, dagli operai della Provincia, che hanno moltiplicato le forze per riaprire prima possibile la strada nei due sensi di marcia.
Resta una deliziosa casa ferita (non gravemente come la capanna), resta la desolazione di piante che non ci saranno più, che facevano da invito e corridoio verso San Gusmè, paese dove oggi sgomento e tristezza camminano rasente i muri.