SARTEANO. A Fabrizio Del Buono ”hair stylist”, originario di Sarteano il prestigioso premio “Trend Color Challenge” che lo classifica come uno dei migliori acconciatori del mondo.
Proprio lui ha ritirato in questi giorni il premio che era stato presentato a Las Vegas nel gran galà “Trend Zoom Color Challenge 2009” nella categoria “Creative Color” al
quale aveva partecipato con la sua collezione “Virtual Collection” organizzato a livello mondiale dall’azienda tedesco- giapponese “Goldwell” a cui possono partecipare solo stilisti con esperienza internazionale nel “moda-capelli” .
Del Buono ha partecipato classificandosi primo nella sua categoria in Italia insieme ad altri quarantadue vincitori di altre Nazioni nel mondo.
“Hair stylist”, creativo a tutto tondo, artista poliedrico per natura, non appena quarantenne, Del Buono non è nuovo a questi riconoscimenti avendo ottenuto negli anni premi internazionali, ha sempre dimostrato la sua professionalità nel “moda capelli” settore in cui ha creato tendenza proponendo le sue collezioni nei servizi fotografici, negli show e workshop da lui diretti.
Autodidatta, comincia a lavorare da giovanissimo proprio a Sarteano dove risiede, spiccando poi il volo verso città italiane ed estere, soprattutto a Londra, dove da attento osservatore ha trovando molti stimoli grazie al succedersi di numerose esperienze.
Nel 2000 apre il salone “Privé” ad Arezzo, uno dei primi saloni in Italia ad associare il benessere dei capelli al benessere del cliente. L’acconciatore e stilista ha sempre amato la sua professione tanto da dedicargli ogni momento libero e dimostrandosi sempre un vulcano di idee nei suoi video, servizi fotografici ed eventi da lui organizzati “la mia formazione si basa sulla gavetta – dichiara Del Buono- direttamente in salone, mi sono immerso totalmente nella professione facendo ricerca e sperimentazione per imparare più tecniche possibili necessarie per ottenere forme e stili diversi. Ho cercato di essere una ‘spugna’- continua l’“Hair stylist” assorbendo stimoli, suggerimenti, consigli ed anche critiche. Non ho mai avuto un maestro d’arte, ma ho seguito il mio intuito e ho sperimentato molto per conto mio, creandomi così le mie tecniche. Come si è formata la sua esperienza? “La passione era tale che quando potevo investivo i miei risparmi per andare a vedere uno show, possibilmente a Londra, senza però frequentare corsi specifici. Avevo bisogno di alimentare l’adrenalina per tornare a casa e sperimentare ciò che avevo imparato, da solo in salone. Questo potevo permettermelo anche perché mi ero fatto delle solidissime basi tecniche senza le quali nulla è possibile".
Proprio lui ha ritirato in questi giorni il premio che era stato presentato a Las Vegas nel gran galà “Trend Zoom Color Challenge 2009” nella categoria “Creative Color” al
quale aveva partecipato con la sua collezione “Virtual Collection” organizzato a livello mondiale dall’azienda tedesco- giapponese “Goldwell” a cui possono partecipare solo stilisti con esperienza internazionale nel “moda-capelli” .
Del Buono ha partecipato classificandosi primo nella sua categoria in Italia insieme ad altri quarantadue vincitori di altre Nazioni nel mondo.
“Hair stylist”, creativo a tutto tondo, artista poliedrico per natura, non appena quarantenne, Del Buono non è nuovo a questi riconoscimenti avendo ottenuto negli anni premi internazionali, ha sempre dimostrato la sua professionalità nel “moda capelli” settore in cui ha creato tendenza proponendo le sue collezioni nei servizi fotografici, negli show e workshop da lui diretti.
Autodidatta, comincia a lavorare da giovanissimo proprio a Sarteano dove risiede, spiccando poi il volo verso città italiane ed estere, soprattutto a Londra, dove da attento osservatore ha trovando molti stimoli grazie al succedersi di numerose esperienze.
Nel 2000 apre il salone “Privé” ad Arezzo, uno dei primi saloni in Italia ad associare il benessere dei capelli al benessere del cliente. L’acconciatore e stilista ha sempre amato la sua professione tanto da dedicargli ogni momento libero e dimostrandosi sempre un vulcano di idee nei suoi video, servizi fotografici ed eventi da lui organizzati “la mia formazione si basa sulla gavetta – dichiara Del Buono- direttamente in salone, mi sono immerso totalmente nella professione facendo ricerca e sperimentazione per imparare più tecniche possibili necessarie per ottenere forme e stili diversi. Ho cercato di essere una ‘spugna’- continua l’“Hair stylist” assorbendo stimoli, suggerimenti, consigli ed anche critiche. Non ho mai avuto un maestro d’arte, ma ho seguito il mio intuito e ho sperimentato molto per conto mio, creandomi così le mie tecniche. Come si è formata la sua esperienza? “La passione era tale che quando potevo investivo i miei risparmi per andare a vedere uno show, possibilmente a Londra, senza però frequentare corsi specifici. Avevo bisogno di alimentare l’adrenalina per tornare a casa e sperimentare ciò che avevo imparato, da solo in salone. Questo potevo permettermelo anche perché mi ero fatto delle solidissime basi tecniche senza le quali nulla è possibile".