SIENA. Anche un'azienda del senese è finita in un raggiro da 90mila euro. Il materiale termoidraulico venduto veniva pagato dai truffatori con falsi assegni o con bonifici bancari "fantasma". Ad effettuare gli ordini e gli acquisti di materiale vario, due ragazze rumene residenti nel napoletano – L.L., 40 anni, e L.G., 33 anni – dietro le quali si nascondeva quello che gli inquirenti ritengono la vera mente della truffa, un 39enne di Marigliano (Napoli), A.C., che agiva con un complice non ancora identificato. Nell'azienda di Monteriggioni sono stati acquistati impianti per pannelli solari per un valore di circa 5mila euro
A scoprire la maxi truffa, che faceva capo ad una azienda di Albinea, nel Reggiano, intestata alle due prestanome rumene, sono stati i Carabinieri, che al termine delle
indagini hanno denunciato i tre in quanto corresponsabili della truffa, messa in atto tra settembre e dicembre 2007. Nella truffa sono casate anche aziende delle province di Firenze, Cremona, Parma, Modena e Reggio Emilia.