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CHIUSI. Gli agenti della Polizia Amministrativa e dell’Immigrazione del Commissariato locale, hanno arrestato il cittadino macedone Z. B.di 28 anni, entrato in Italia alcuni mesi fa con regolare visto di ingresso per lavoro subordinato stagionale.
Le procedure attivate per il rilascio del permesso di soggiorno, in particolar modo il fotosegnalamento al quale vengono sottoposti tutti i cittadini extracomunitari con gli accertamenti sulle impronte digitali ed i riscontri in banca dati, hanno evidenziato che lo straniero, era rientrato in Italia fornendo differenti generalità, dopo essere stato già espulso con provvedimento emesso dal Prefetto di Roma a febbraio del 2007, perché aveva fatto ingresso nel territorio italiano clandestinamente, e contestualmente il Questore di Roma gli aveva ordinato di lasciare il territorio nazionale entro 5 giorni. L'uomo era riuscito ad ottenere nel suo paese un nuovo passaporto con generalità diverse (a causa di una diversa traslitterazione del cognome dal cirillico macedone ai caratteri internazionali), eludendo così i controlli ed ottenendo il visto di ingresso, dopo aver ottenuto una quota di lavoro per fare il tagliaboschi.
Dopo l’udienza di convalida dell’arresto da parte dell’Autorità Giudiziaria di Montepulciano ed il processo con rito direttissimo, lo straniero sarà condotto presso un Centro di Espulsione e Identificazione per perfezionare le pratiche per il rimpatrio in Macedonia.
Le procedure attivate per il rilascio del permesso di soggiorno, in particolar modo il fotosegnalamento al quale vengono sottoposti tutti i cittadini extracomunitari con gli accertamenti sulle impronte digitali ed i riscontri in banca dati, hanno evidenziato che lo straniero, era rientrato in Italia fornendo differenti generalità, dopo essere stato già espulso con provvedimento emesso dal Prefetto di Roma a febbraio del 2007, perché aveva fatto ingresso nel territorio italiano clandestinamente, e contestualmente il Questore di Roma gli aveva ordinato di lasciare il territorio nazionale entro 5 giorni. L'uomo era riuscito ad ottenere nel suo paese un nuovo passaporto con generalità diverse (a causa di una diversa traslitterazione del cognome dal cirillico macedone ai caratteri internazionali), eludendo così i controlli ed ottenendo il visto di ingresso, dopo aver ottenuto una quota di lavoro per fare il tagliaboschi.
Dopo l’udienza di convalida dell’arresto da parte dell’Autorità Giudiziaria di Montepulciano ed il processo con rito direttissimo, lo straniero sarà condotto presso un Centro di Espulsione e Identificazione per perfezionare le pratiche per il rimpatrio in Macedonia.