Il sindaco Machetti: "Proposta irricevibile e non negoziabile"
TREQUANDA. Non si fa attendere la risposta del sindaco di Trequanda, Roberto Machetti, alla proposta diffusa dalla Carta nazionale delle aree potenzialmente idonee (Cnapi), pubblicata sul sito della Sogin (società incaricata dello smaltimento degli impianti nucleari italiani e della messa in sicurezza dei rifiuti radioattivi), e che inserisce anche il territorio comunale di Trequanda tra i siti idonei allo smaltimento delle scorie nucleari.
“Si tratta di una proposta irricevibile e non negoziabile – commenta il sindaco Machetti – Trequanda lavora da anni sui temi della sostenibilità ambientale, sulla valorizzazione dei prodotti tipici e del turismo rurale. Siamo il primo Comune toscano iscritto nel registro nazionale dei paesaggi rurali storici, in un territorio pieno di attrattive e che valorizza il proprio patrimonio storico, ambientale e culturale, anche attraverso riconoscimenti internazionali. L’inserimento di Trequanda tra i possibili siti della Carta, quindi, è in controtendenza con le scelte operate dalle nostre amministrazioni e dai sentimenti delle nostra comunità. Ci adopereremo in tutte le sedi opportune che il confronto democratico consente attraverso il coinvolgimento dei cittadini e delle nostre imprese, per dire no a una proposta che ci vede nettamente contrari”.
La Carta pubblicata su www.depositonazionale.it non indica il punto in cui costruire il deposito nazionale delle scorie nucleari, ma delinea i 67 luoghi in cui sono state valutate le migliori condizioni tecniche per costruirlo. Trequanda si trova nella “fascia media”, rispetto ad altre zone in Italia considerate più adatte ad ospitare tale deposito. La pubblicazione della Carta serve quindi a ravvisare la disponibilità da parte dei rispettivi luoghi a ospitare questa complessa struttura di valore nazionale, e il Comune di Trequanda ribadisce prontamente la contrarietà a tale prospettiva.