CHIUSI. ieri (15 dicembre) il coordinamento territoriale del PD e l'Unione comunale locale hanno organizzato al Teatro Mascagni un incontro a cui hanno partecipato anche il sindaco Ceccobao, Roberto Bianchetti, assessore alla Viabilità del Comune di Arezzo e i deputati del Pd, Franco Ceccuzzi e Carlo Emanuele Trappolino di Orvieto. L'iniziativa è stata introdotta dall'assessore regionale alle infrastrutture, Riccardo Conti.
"Un'alleanza per avere in tutti i territori i vantaggi dell'alta velocità e scongiurare la marginalizzazione di molte città italiane dal trasporto ferroviario è possibile. Se in passato i centri di Chiusi, Arezzo e Orvieto si sono persino divisi a fronte di esigenze diverse, oggi fanno fronte comune per chiedere un'altra politica dei trasporti che non sia solo alta velocità". E' stato questo il pensiero conclusivo su cui tutti hanno concordato.
"Questa iniziativa – ha affermato Franco Ceccuzzi – si svolge il primo giorno dopo l'entrata in vigore del nuovo orario per il 2009. Non siamo qui per gioire dei risultati ottenuti, dal momento che siamo riusciti a mantenere la parte essenziale dell'offerta intercity su Chiusi, quanto per proseguire nel lavoro che abbiamo intrapreso e che oggi vede interessate tutte le Regioni italiane che hanno toccato con mano il lato negativo dell'alta velocità. Le idee che sono emerse nel corso del confronto – ha aggiunto Ceccuzzi – rappresentano una piattaforma unitaria. Il primo obiettivo è mantenere un corridoio per i pendolari, che si muovono principalmente su tratte percorse da Intercity e che Trenitalia vuole spostare sulle linee ferroviarie più lente. Il secondo è la realizzazione di uno studio di fattibilità per le pensiline, le cosiddette 'stazioni in linea'. Il terzo è favorire accordi tra le regioni per una migliore programmazione degli Intercity che, allo stato attuale, è determinata soltanto da Trenitalia. Infine, ma non ultimo, è il rinnovamento del materiale rotabile rappresentato dall'acquisto di carrozze nuove per gli intercity".
"È fondamentale – ha affermato il sindaco Ceccobao – un patto tra le istituzioni per chiedere al governo ed a Trenitalia fasce orarie protette riservate ai pendolari, con una richiesta a tutela dei territori ed a garanzia che il cambio di sistema ferroviario non si concentri sull'alta velocità. Grazie al lavoro di tutti è stato possibile scongiurare il pericolo di tagli ai treni e di allungamento dei tempi di percorrenza. Adesso occorre affermare un principio di salvaguardia per gli studenti e i lavoratori. Per questo, sono necessarie fasce garantite, come abbiamo richiesto a suo tempo insieme ai sindaci di Arezzo e di Orvieto e come è stato sostenuto da più parti".
"E' l'ora – ha affermato Riccardo Conti, assessore regionale ai trasporti – che qualcuno si occupi dei servizi Intercity che al momento sono abbandonati da tutti: da Trenitalia che non li considera abbastanza proficui dal punto di vista economico, e dallo Stato che non gli dà sussidi. L'unica soluzione per mantenerli allora è programmarli bene. Prima stabiliamo quante risorse vogliamo dedicargli. Poi si riporta al Governo e alle Regioni la decisione di come intervenire per integrare i servizi regionali con i servizi di collegamento con le città. Dobbiamo assumere un ruolo di cerniera tra servizi e territorio perché quella rete di trasporti che ha il compito di dialogare con le aree e con i cittadini non può essere semplicemente abbandonata dove non conviene. Da parte nostra manifestiamo la piena disponibilità a svolgere un ruolo di coordinamento e programmazione. Va da sé che sulle tratte come la Firenze-Roma, dove non ci sono i tempi di percorrenza vicini tra direttissima e linea lenta, dobbiamo garantire uno spazio riservato solo a quei servizi non di mercato, che sia frutto della programmazione congiunta di Stato e Regione".