VALDICHIANA. “Un risultato molto importante per il sistema ferroviario locale e per i moltissimi pendolari interessati, raggiunto grazie all’impegno costante dei parlamentari di Siena, Arezzo e Orvieto”, commenta così Marco Macchietti, presidente dell’Unione dei Comuni della Valdichiana senese la risoluzione approvata nella Commissione Trasporti della Camera.
“La risoluzione – continua Macchietti – impegna il governo a mantenere i servizi attuali sulla linea veloce degli Intercity, che tocca anche la stazione di Chiusi, e a non tagliare le risorse, almeno fino al 2011, l’anno che segna l'ingresso sul mercato della compagnia Ntv, il secondo gestore dell'alta velocità. Questo risultato assume una rilevanza particolare per il nostro territorio. Lo spostamento sulla linea lenta degli Intercity che viaggiano sulla Direttissima Firenze-Roma, infatti, avrebbe penalizzato molto il collegamento veloce con la capitale, utilizzato ogni giorno da moltissime persone per motivi di studio o di lavoro, e avrebbe avuto ripercussioni negative sulla nostra area, che conta molto su questa importante arteria di collegamento sul piano economico, ambientale e sociale. Un altro elemento della risoluzione che ci soddisfa è l’impegno del governo sullo studio di fattibilità per realizzare stazioni ‘in linea’, ossia tappe intermedie previste in prossimità di Arezzo, di Chiusi e di Orvieto, che permetteranno di migliorare il servizio sul territorio rispettando i tempi dell’alta velocità”.
“Un forte ringraziamento – conclude il presidente dell’Unione dei Comuni della Valdichiana senese – va a Franco Ceccuzzi e a tutti i parlamentari che hanno sostenuto la risoluzione approvata nei giorni scorsi e la battaglia in difesa dei diritti dei pendolari. Adesso ci impegneremo, insieme alle altre istituzioni e ai parlamentari locali per vigilare sul rispetto, da parte del governo, degli impegni assunti con la risoluzione. Una delle prossime sfide che ci è attende è la ristrutturazione di tutto il servizio a lunga percorrenza, diverso da quello dall'alta velocità, e l’ottenimento sulla linea veloce di buone tracce orarie per gli Intercity. Tutto questo dovrebbe avvenire nel 2011 e in questi anni non mancherà il nostro sostegno in difesa dei pendolari, dei loro diritti e dello sviluppo socio-economico del nostro territorio”.
“La risoluzione – continua Macchietti – impegna il governo a mantenere i servizi attuali sulla linea veloce degli Intercity, che tocca anche la stazione di Chiusi, e a non tagliare le risorse, almeno fino al 2011, l’anno che segna l'ingresso sul mercato della compagnia Ntv, il secondo gestore dell'alta velocità. Questo risultato assume una rilevanza particolare per il nostro territorio. Lo spostamento sulla linea lenta degli Intercity che viaggiano sulla Direttissima Firenze-Roma, infatti, avrebbe penalizzato molto il collegamento veloce con la capitale, utilizzato ogni giorno da moltissime persone per motivi di studio o di lavoro, e avrebbe avuto ripercussioni negative sulla nostra area, che conta molto su questa importante arteria di collegamento sul piano economico, ambientale e sociale. Un altro elemento della risoluzione che ci soddisfa è l’impegno del governo sullo studio di fattibilità per realizzare stazioni ‘in linea’, ossia tappe intermedie previste in prossimità di Arezzo, di Chiusi e di Orvieto, che permetteranno di migliorare il servizio sul territorio rispettando i tempi dell’alta velocità”.
“Un forte ringraziamento – conclude il presidente dell’Unione dei Comuni della Valdichiana senese – va a Franco Ceccuzzi e a tutti i parlamentari che hanno sostenuto la risoluzione approvata nei giorni scorsi e la battaglia in difesa dei diritti dei pendolari. Adesso ci impegneremo, insieme alle altre istituzioni e ai parlamentari locali per vigilare sul rispetto, da parte del governo, degli impegni assunti con la risoluzione. Una delle prossime sfide che ci è attende è la ristrutturazione di tutto il servizio a lunga percorrenza, diverso da quello dall'alta velocità, e l’ottenimento sulla linea veloce di buone tracce orarie per gli Intercity. Tutto questo dovrebbe avvenire nel 2011 e in questi anni non mancherà il nostro sostegno in difesa dei pendolari, dei loro diritti e dello sviluppo socio-economico del nostro territorio”.