POGGIBONSI. i Carabinieri hanno arrestato tre persone responsabili di reati vari.
A Poggibonsi, la notte scorsa i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia della val d’Elsa hanno arrestato: R.G., 33 enne, di sesso maschile, di origini siciliane, celibe, ambulante, nullafacente; D’A.A., 31 enne, di sesso femminile, originaria della Sicilia, nubile, casalinga, nullafacente, entrambi già noti alle cronache.
Da giorni i Carabinieri avevano focalizzato le proprie attenzioni sulla spendita di monete false nel mercato rionale della cittadina valdelsana. Molti ambulanti, infatti, avevano segnalato la presenza di persone, non meglio identificate, che avevano spacciato banconote false in vari di negozi. Nella mattinata di ieri, erano in atto servizi anche in borghese dei Carabinieri che hanno notato la presenza di una commerciante, di nazionalità cinese, che chiedeva ad un negoziante di controllare una banconota da 100 Euro, appena ricevuta in pagamento di biancheria intima. I militari sono subito intervenuti e hanno constatato la falsità della banconota. Il commerciante ha indicato una ragazza come l’autrice della spendita della banconota. Controllata insieme con un uomo, i due sono stati condotti presso la caserma di Poggibonsi per approfondire la vicenda. Sono scattate le perquisizioni . estese anche a San Gimignano, in località Musona, ove è stata segnalata la presenza di roulottes ed un improvvisato campo nomadi. Le perquisizioni hanno dato esito negativo.
L'altro fermo si riferisce allo scorso fine settiman, quando i Carabinieri di Poggibonsi, nell’ambito dei quotidiani servizi di controllo del territorio, hanno rintracciato ed arrestato C. B., 32 enne, di sesso femminile, di Poggibonsi, nullafacente, già nota alle cronache, in esecuzione di ordine di carcerazione, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli, in seguito alle varie condanne riportate per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. La donna dovrà espiare oltre quattro anni di reclusione. Dopo le formalità di rito, è stata condotta presso la Casa Circondariale di Sollicciano.
A Poggibonsi, la notte scorsa i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia della val d’Elsa hanno arrestato: R.G., 33 enne, di sesso maschile, di origini siciliane, celibe, ambulante, nullafacente; D’A.A., 31 enne, di sesso femminile, originaria della Sicilia, nubile, casalinga, nullafacente, entrambi già noti alle cronache.
Da giorni i Carabinieri avevano focalizzato le proprie attenzioni sulla spendita di monete false nel mercato rionale della cittadina valdelsana. Molti ambulanti, infatti, avevano segnalato la presenza di persone, non meglio identificate, che avevano spacciato banconote false in vari di negozi. Nella mattinata di ieri, erano in atto servizi anche in borghese dei Carabinieri che hanno notato la presenza di una commerciante, di nazionalità cinese, che chiedeva ad un negoziante di controllare una banconota da 100 Euro, appena ricevuta in pagamento di biancheria intima. I militari sono subito intervenuti e hanno constatato la falsità della banconota. Il commerciante ha indicato una ragazza come l’autrice della spendita della banconota. Controllata insieme con un uomo, i due sono stati condotti presso la caserma di Poggibonsi per approfondire la vicenda. Sono scattate le perquisizioni . estese anche a San Gimignano, in località Musona, ove è stata segnalata la presenza di roulottes ed un improvvisato campo nomadi. Le perquisizioni hanno dato esito negativo.
L'altro fermo si riferisce allo scorso fine settiman, quando i Carabinieri di Poggibonsi, nell’ambito dei quotidiani servizi di controllo del territorio, hanno rintracciato ed arrestato C. B., 32 enne, di sesso femminile, di Poggibonsi, nullafacente, già nota alle cronache, in esecuzione di ordine di carcerazione, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli, in seguito alle varie condanne riportate per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. La donna dovrà espiare oltre quattro anni di reclusione. Dopo le formalità di rito, è stata condotta presso la Casa Circondariale di Sollicciano.