Cetona, San Casciano dei Bagni, Sarteano e Radicofani firmano il protocollo per la valorizzazione culturale e turistica del Cetona

SARTEANO. La Croce svetta a 1148 metri sul livello del mare e si erge all’estrema propaggine sud della dorsale di boschi e natura incontaminata che separa la Valdichiana dalla Val d’Orcia. È la Croce del Monte Cetona e le amministrazioni comunali dei quattro comuni che sorgono alle sue pendici – Cetona, San Casciano dei Bagni, Sarteano e Radicofani – hanno deciso che sia arrivata l’ora di puntarci un riflettore, partendo da un primo semplice, ma simbolico e fondamentale passo, che è la firma del protocollo d’intesa per la valorizzazione culturale e turistica del monte e delle quattro comunità che lo interessano. La firma dell’atto è stata autorizzata da tutti i consiglieri dei quattro comuni che, nei rispettivi Consigli comunali, tenutisi a fine novembre, hanno deliberato a favore del protocollo e all’unanimità, maggioranze e minoranze insieme.
E così, giovedì scorso, i quattro primi cittadini delle quatto comunità si sono ritrovati in uno dei luoghi simbolo del Monte Cetona, l’agglomerato rurale più vicino alla vetta, il borgo, rurale e autentico, di Fontevetriana, per suggellare con tanto di firma un impegno che le quattro amministrazioni si prendono, da qui in avanti, nei confronti dei loro oltre 10.000 cittadini: quello di tutelare, valorizzare e promuovere il Monte Cetona e il suo territorio, inteso come patrimonio naturalistico, in primis, da organizzare, far fruire e promuovere ma anche come l’insieme delle relazioni sociali, culturali ed economiche che da sempre accomunano le genti dei quattro piccoli ma orgogliosi borghi.
“È stato un passaggio naturale – affermano i quattro sindaci Roberto Cottini, Agnese Carletti, Francesco Landi e Francesco Fabbrizzi – è bastato infatti osservare i comportamenti e le abitudini dei nostri compaesani ed ascoltarli per convincerci che si dovesse dare una veste di ufficialità a quello che già esiste nella consuetudine di tutti i giorni. Le nostre comunità sono legate da sempre da rapporti familiari, di amicizia, di lavoro. Si condividono e ci si incontra alle stesse feste di piazza o durante i riti religiosi, si condividono le stesse vie di comunicazione e di collegamento, frequentiamo gli stessi luoghi della socialità, dai mercati, ai frantoi, ai boschi e radure delle battute di caccia. I siti archeologici e i nostri musei raccontano di legami stretti da sempre. Si condividono le stesse pratiche agronomiche e i prodotti tradizionali locali frutto della nostra bellissima e ambita terra. Era irrimandabile firmare un patto fra le nostre comunità e fra le nostre amministrazioni per lavorare sempre più uniti alla valorizzazione del Monte Cetona e delle peculiarità e tratti culturali che accumunano i nostri borghi e che, d’ora in poi, saranno all’ordine del giorno anche nelle politiche di promozione dei due ambiti turistici della Valdichiana Senese e della Val d’Orcia, all’interno dei quali insistono e operano i nostri quattro comuni”.
La volontà delle quattro amministrazioni è quella di rendere riconoscibile e sempre più affermato il nome del Monte Cetona e di partire, fin da subito, con un lavoro organico di mappatura e tracciatura dei sentieri escursionistici sul monte a partire da quelli che collegheranno le piazze dei di tutti i borghi e tutte le frazioni alla vetta del Cetona e con un rilancio del percorso di valorizzazione del circuito delle aziende e laboratori dell’artigianato alimentare dei “Sapori del Monte Cetona”. Un percorso lungo e articolato ma tenuto insieme dalla volontà delle quattro comunità e, da oggi in poi, anche delle quattro amministrazioni comunali.