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di Leonardo Mattioli
TORRITA DI SIENA. Il Coordinatore provinciale Enti Locali della lega Nord di Siena, Giovanni Di Stasio, ha preso nettamente le distanze dalle aspettative che si sono create, soprattutto in materia di occupazione, per l'apertura del Centro Servizi di Torrita di Siena a una serie di iniziative di produzione aziendale. "Sono settimane che sulla stampa locale si parla di questa apertura e pare – ha precisato conversando con alcuni giornalisti – che a Torrita e dintorni ora si dovranno chiedere maestranze dall'estero perché si sono risolti tutti i problemi della crisi. Illusioni, oltretutto di cattivo gusto, visto che nel nostro territorio ci sono purtroppo tante persone che hanno perso il posto di lavoro e tante aziende che non riescono ad andare avanti, viste le difficoltà di accesso al credito, nonostante la banca Mps abbia avuto accesso ai Tremonti-Bond".
Il dirigente della Lega Nord ha pertanto chiesto ai due sindaci interessati, Giordano Santoni di Torrita e Maurizio Botarelli di Sinalunga, di rispondere a tre "semplici" domande "visto che da loro sono arrivate parole su indotti, occupazione e salvezza del territorio". La prima riguarda "la previsione dell'aumento di occupazione sul territorio in numeri"; la seconda "da cosa dovrebbe essere prodotto l'indotto e in che termini": la terza "cosa danno in cambio le aziende che occupano questa struttura di proprietà pubblica". Per Di Stasio "i due sindaci sono molto fedeli agli "ordini di scuderia"; sicuramente questo non ha niente a che vedere con il fatto che il sindaco Botarelli ha avuto un incarico che, pare, preveda gettoni di presenza e sicuramente non ha niente a che vedere con il fatto che sia il sindaco Santoni a gestire ed aver gestito tutto il percorso dalla stesura all'attuazione del Piano Strutturale e la creazione delle NTA (Norme Tecniche di Attuazione) nel comune di Torrita di Siena)".
Di Stasio così conclude la sua conversazione con i giornalisti: "sono sicuro che questa apertura del Centro Imprese non porterà niente di specifico, né a livello occupazionale né tanto meno a livello di indotto, visto che si tratta di aziende che hanno la possibilità di avere dei siti senza dover pagare affitto".