TORRITA DI SIENA. “Il Partito Democratico di Torrita di Siena, dopo un percorso molto partecipato di consultazioni tra gli iscritti, ha chiesto al Sindaco uscente Giacomo Grazi di accettare la candidatura per il secondo mandato, nel segno della continuità con una esperienza amministrativa valutata in termini positivi rispetto alle tante opere realizzate. – Ad affermarlo è Elena Rosignoli, segretaria dei Democratici dell’Unione comunale torritese, che aggiunge – “Certamente la campagna referendaria per la fusione con Montepulciano ha assorbito molte delle nostre energie, ma è doveroso riconoscere a Giacomo, alla sua giunta e a tutto il gruppo che la macchina comunale non ha mai avuto momenti di esitazione, garantendo alla comunità il doveroso riferimento istituzionale”.
Referendum alle spalle dunque: “Abbiamo sempre detto con forza che avremmo rispettato la volontà popolare che sarebbe uscita dalla tornata referendaria sulla fusione, anche se poteva sembrare difficile e non dimentichiamo che c’erano speculazioni in tal senso, – dice Rosignoli con un accenno di polemica – ma abbiamo mantenuto la promessa, abbiamo derogato la norma regionale affinché venisse rispettata fino in fondo la volontà dei Torritesi ed ora di fusione non ne parliamo più”. Tornando alla candidatura del Sindaco uscente Rosignoli tiene a sottolineare che non si sono palesate al Pd torritese istanze di Primarie: “Che certamente avremmo preso in considerazione” osserva la segretaria.
Il Partito democratico punta su Giacomo Grazi forte di una coalizione civico-politica che si colloca nel centrosinistra. Ci sarà il Pd, i Socialisti, +Europa di Emma Bonino e Rodolfo Damigelli che nel corso degli ultimi cinque anni è stato all’opposizione con la lista civica RiFare Torrita da lui capeggiata alle passate amministrative.
“La nostra opposizione è durata cinque anni e l’abbiamo condotta con il tono moderato che ci contraddistingue, senza mai tentennare e nel pieno rispetto del mandato che i nostri elettori ci avevano affidato, votando contro ciò che abbiamo ritenuto ingiusto, astenendoci nel dubbio e votando a favore i provvedimenti che ci convincevano”, sostiene Rodolfo Damigelli. Il quale, è bene ricordarlo, con il proprio gruppo era schierato contro la fusione. “Sono tempi difficili e c’è molto da fare per il sociale – aggiunge Damigelli – ci sono famiglie con bambini che devono essere sostenute con il fare, per mezzo di azioni amministrative mirate. Noi riteniamo che questa coalizione, Giacomo Grazi, possa rappresentare in termini di concretezza una risorsa ai bisogni reali del nostro paese. Perciò siamo lieti di poter mettere a disposizione della coalizione il nostro punto di vista e la nostra esperienza civica – conclude Damigelli”.
“I Socialisti all’interno di questa coalizione garantiscono il collegamento tra le varie anime della sinistra – afferma Alfredo Ardanese che nel fare un consuntivo della esperienza amministrativa di Giacomo Grazi aggiunge – è stata indubbiamente un’Amministrazione segnata dal riformismo e non dal conservatorismo, nel corso della campagna elettorale non avremo difficoltà a ricordare ai torritesi le molte cose già fatte. E lavoreremo affinché possa essere mantenuto lo standard dei servizi sociali al pari dell’attuale livello di tassazione”.
Più Europa per ora fa solo sapere che prenderà parte alla coalizione ed alla stesura del programma di governo di Torrita di Siena per i prossimi cinque anni, nel segno della sostenibilità ambientale e di crescita economica.